Si torna in classe il 10 gennaio, ecco le nuove regole

Si torna in classe il 10 gennaio, ecco le nuove regole

IL FATTO - Draghi è deciso alla riapertura. Il Governatore della Campania De Luca non ci sta e annuncia la chiusura per alcune settimane. Venerdì e sabato tamponi gratuiti a Cassino per gli studenti: ecco come fare per prenotare. Poche ore fa l'ordinanza di Zingaretti. Tutti i dettagli

di Francesca Messina

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato l’ordinanza per la riapertura delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado del Lazio e delle Istituzioni Formative che erogano percorsi triennali di istruzione e formazione professionale (IeFP) che riprenderanno in presenza lunedì gennaio. Ma già questa mattina altri sindaci dei Comuni della provincia di Frosinone avevano firmato le loro ordinanze per posticipare l'apertura degli Istituti Scolastici al 10 gennaio.


Intanto da domani mattina a Cassino, sulla homepage del sito istituzionale, i genitori potranno prenotare lo screening gratuito e facoltativo, organizzato dall'Amministrazione Comunale per i giorni 7 e 8 gennaio in piazza De Gasperi (davanti all'ingresso del municipio) dalle ore 9 alle ore 18, per gli alunni iscritti alle Scuole dell'Infanzia e alle Primarie statali e paritarie di Cassino.

Le prenotazioni sono aperte dalle ore 10 del 6 gennaio fino ad esaurimento dei posti disponibili e comunque non oltre le ore 15. I genitori dovranno compilare il modulo presente sul sito per inoltrare la prenotazione. "Con lo screening - ha sottolineato il sindaco Enzo Salera​ - avremo uno strumento in più per permettere ai nostri ragazzi di tornare a scuola con maggiore tranquillità".

Invece sono nove i Comuni che con apposite ordinanze​ hanno disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza dal 7 al 15 gennaio 2022: Sora, Isola del Liri, Arpino, Broccostella, Fontechiari, Pescosolido, Posta Fibreno, Castelliri e Campoli Appennino."Il provvedimento d'urgenza​ - hanno fatto sapere i sindaci- si è reso necessario a causa della diffusione robusta e vigorosa del Covid-19 che sta provocando nella provincia di Frosinone focolai anche di dimensioni rilevanti".

Il sindaco di Anagni, Daniele Natalia, con apposita ordinanza ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado del Comune fino a lunedì 17 gennaio. È stesso il primo cittadino a spiegare: "Di comune accordo con i dirigenti delle scuole dell'Infanzia e Primarie di Primo e Secondo Grado, ho predisposto un'ordinanza per posticipare l'apertura delle scuole al 17 gennaio 2022 visto l'andamento dei contagi. Nella settimana dal 7 al 14 gennaio verrà attivata la didattica a distanza (DAD).


Dal 17 gennaio si tornerà a fare lezione in presenza, salvo ulteriori proroghe dovute all'andamento dei contagi da Covid-19. Ho informato i dirigenti scolastici degli Istituti Superiori, scuole la cui competenza spetta alla Provincia, qualora volessero seguire comunque quanto stabilito nell'Ordinanza così da unificare il comportamento di ogni Istituto Scolastico sul territorio comunale".

Questa mattina il sindaco di Sant'Elia Fiumerapido, Roberto Angelosanto ha firmato questa mattina l'ordinanza per la chiusura delle scuole nel Comune. È stesso il primo cittadino ad affermare: "Sentito il dirigente scolastico e di concerto con i colleghi sindaci dei comuni limitrofi, ho appena firmato ed è in pubblicazione l'ordinanza per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per venerdì 7 gennaio (e per quanto di interesse dell'Istituto Comprensivo, per sabato 8), con conseguente rientro in classe lunedì 10".

Anche il sindaco di Cervaro, Ennio Marrocco ha prolungamento la chiusura delle scuole con riapertura fissata a lunedì 10 gennaio.

Scuole chiuse in Campania per 2-3 settimane con recupero a giugno, queste sono le intenzioni della Regione. Bisogna vedere cosa deciderà il Consiglio dei Ministri che si riunisce oggi per dare il via alle nuove misure da adottare. Intanto il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha fatto già sapere che "farò da solo se il Governo non decide".

Il documento finale firmato dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Fedriga, divide gli studenti in tre fasce e chiede queste proposte:

  • per la Scuola dell'Infanzia i bambini che la frequentano non sono vaccinati e non usano la mascherina, per questo motivo le Regioni prevedono che basti un caso per mandare tutta la classe a casa in quarantena per 10 giorni.

. Per le Elementari e Prima Media gli alunni sotto i 12 anni con un caso non vanno in quarantena e non fanno tamponi di controllo, con due positivi scatta invece​ l'isolamento per una settimana e va fatto un tampone tra il quinto e il settimo giorno.


. Terza media e Superiori sopra i 12 anni si va in quarantena con tre casi o più nella stessa classe, l'isolamento dura una settimana e si esce con un tampone negativo tra il quinto e il settimo giorno.





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