LA NOVITA' - E' un trattamento orale che l’assistito potrà somministrarsi a domicilio. La terapia ha una durata di soli 5 giorni. Vaccini: da Sora e Pontecorvo le "lezioni" dei bimbi e dei centenari
Il farmaco Lagevrio (molnupiravir) è il nuovo strumento terapeutico a disposizione della sanità per combattere il Covid 19. E’ un trattamento orale che l’assistito potrà somministrarsi a domicilio. La terapia ha una durata di soli 5 giorni, e prevede l’assunzione, due volte al giorno di quattro capsule.
L’Asl di Frosinone, attraverso la UOC Farmacia, si è prontamente organizzata individuando nello stesso centro per la somministrazione delle terapie con anticorpi monoclonali (Malattie Infettive, al secondo piano della Palazzina Q con accesso dallo stesso percorso di sicurezza), l’arruolamento e la consegna del farmaco ai pazienti.
Saranno i Medici di Medicina Generale, le Uscar o i Pronto Soccorso ad individuare le persone bisognose del trattamento con il Lagevrio che saranno ricevute, previo appuntamento, presso il centro tutti i giorni dalle 12 alle 14.
I pazienti che potranno accedere a queste cure dovranno essere Covid positivi, con sintomi lievi, di età superiore ai 18 anni e avere almeno uno dei seguenti fattori di rischio:
La somministrazione del farmaco deve avvenire entro 5 giorni dell’insorgenza dei sintomi
LE STORIE
Intanto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti rilancia sui social la storia di un signore di 100 anni di Pontecorvo che si è vaccinato
Un'altra bella storia arriva oggi da Sora: una sorpresa che scalda i cuori e dà la forza per continuare a lottare in prima linea contro il virus. È la bellissima esperienza vissuta dall'operatore sanitario Rocco nell'hub vaccinale del Santissima Trinità di Sora.Un regalo quanto mai gradito quello che un bambino, appena dopo aver ricevuto il vaccino, ha offerto a lui e ai suoi colleghi.Lo racconta così il nostro infermiere che non nasconde le sue emozioni.“
A ridosso della fine turno, arriva Lorenzo (nome di fantasia), bambino autistico di 8 anni che regala a me ed agli altri colleghi, un disegno fatto da lui, accompagnato dalla frase: “grazie perché così usciamo dal tunnel”. Il tempo di realizzare e lo attacco sul lato sinistro della divisa, quello del cuore. La fatica non la sento più e sono strafelice di poter regalare speranza partecipando in prima persona alla più grande campagna vaccinale della nostra era”.
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