Distretto del marmo di Coreno, arriva la rivoluzione green

Distretto del marmo di Coreno, arriva la rivoluzione green
di autore Redazione - Pubblicato: 17-12-2021 00:00

ECONOMIA - La Regione Lazio riconosce l’Apea Alamer. L'orgoglio del presidente del Cosilam Marco Delle Cese: "Nel corso di questi anni si è lavorato molto, in silenzio, e con passione per riuscire a raggiungere questo importante risultato"

Un importante risultato arrivato nelle scorse settimane con la pubblicazione della Determinazione Regionale sul Bollettino Ufficiale. Il progetto dell’Apea Alamer si concentra principalmente sul prestigioso Distretto del Marmo di Coreno Ausonio. Questo distretto è stato scelto per la sua naturale vocazione all’economia circolare. L’obiettivo principale è quello di aumentare gli scambi degli scarti di produzione generando la cosiddetta economia circolare.

Grazie a questo principio, su cui si sta già lavorando, gli scarti da passività diventeranno fonte di guadagno. L’impostazione di un percorso di eco-efficienza a livello di intera area industriale offre una serie di vantaggi, economici ed ambientali, tra i quali la possibilità di condividere su più imprese interessate specifici interventi di miglioramento oltre a garantire la possibilità di progettare servizi ambientali comuni per l’area.

“Il riconoscimento dell’Apea da parte della Regione Lazio segna un ulteriore passo in avanti verso quella transizione ecologica che il Consorzio, prima di chiunque altro, ha deciso di percorrere - ha affermato il Presidente del Cosilam Marco Delle Cese - Nel corso di questi anni si è lavorato molto, in silenzio, e con passione per riuscire a raggiungere questo importante risultato.

Un progetto d'eccellenza che segna un passo in avanti verso il futuro. L’Apea rappresenta quel passo fondamentale per far accedere il nostro territorio ai finanziamenti, ai progetti che saranno avviati in tema green.

Con il riconoscimento dell’Apea Alamer andremo a intervenire sul distretto del marmo di Coreno Ausonio. Saremo in grado di avviare un circolo virtuoso che porterà al totale e completo utilizzo di ogni materiale. Anche quelli che oggi sono considerati degli scarti verranno reimpiegati in altri cicli produttivi. Un distretto che diventerà sempre più bio, sempre più green generando, anche, un'ulteriore e importante spinta economica.

I miei complimenti al gruppo di lavoro di tecnici che si è impegnato senza sosta per raggiungere questo importante riconoscimento. Un ringraziamento particolare lo rivolgo alla dottoressa Paola Carnevale che ha creduto a questo progetto sin dal primo momento portandolo avanti con forza e tenacia”.





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