"Autorevole, non autoritaria. Una segretaria che a Cassino ha dato molto"

"Autorevole, non autoritaria. Una segretaria che a Cassino ha dato molto"
di autore Mario Costa - Pubblicato: 29-11-2021 00:00

POLITICA - Questa mattina la cerimonia in sala Di Biasio per salutare la dottoressa Sanzone. Mercoledì arriva il suo successore. Il ricordo di questi anni importanti affidati alla penna del prof. Mario Costa

di Mario Costa

Sì, anche - se non ancor più - quando ci si lascia “consensualmente”, come nel caso della segretaria generale Rosanna Sanzone e del nostro Comune, il momento in cui si festeggia, o, meglio, si “celebra” la separazione, è sempre velato da una certa malinconia. Ed un qualcosa un po’ strana, la malinconia, quando tale separazione, almeno per una delle parti, dovrebbe essere soddisfacente in quanto ricercata ed ottenuta, e giunge quindi a soddisfare esigenze oggettive quale quella di poter fornire la propria prestazione professionale non più tanto lontano da casa. Come è stato sinora, e come sarebbe stato ancora. Con tutto quello che ciò ha comportato e avrebbe continuato a comportare.

La velata malinconia è qualcosa di normale, perché trae origine dal rapporto affettivo-relazionale che si instaura, pur tra qualche inevitabile contrasto o incomprensione, nel rapporto di lavoro, nell’espletamento delle rispettive funzioni. E trae origine dalla consapevolezza che, pur tra l’impegno, la volontà, il piacere a rincontrarsi un giorno, probabilmente non ci si rivedrà più. E’ la presa di coscienza dell’interruzione di un cammino percorso insieme per un certo periodo che ora si interrompe perché ognuno è chiamato ad andare per la propria strada.

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La Segretaria ha scritto una bella lettera nella quale emerge una non comune sensibilità d’animo. Ha scritto di aver vissuto qui a Cassino il periodo più intenso di tutta la sua carriera di segretario comunale e dà una immagine assai positiva del nostro Comune e di chi ci opera; e assai diversa da quella che taluni immaginano.

Esprime quindi la sua amarezza nel dover andar via: “Non è facile andar via dopo tutto quello che ho condiviso qui”.

La vita non sempre ci consente di poter conciliare le cose che vorremmo. Purtroppo.

“Ho vissuto qui il periodo più intenso di tutta la mia carriera di segretario comunale che mi ha consentito di maturare una esperienza umana e professionale per le tante vicende accadute in questi due anni”.

La sua sensibilità, prima di ogni altra cosa, l’ha portata a rivolgere il pensiero a due nostri cari dipendenti di questo Comune che il Covid si è portato via, due grandi assenti di oggi: a Federico Saggese e alla Signora Rita Castiglia.

Ha poi fatto i ringraziamenti al Sindaco e gli auguri, e portato il riconoscimento, anzi la testimonianza di “una squadra affiatata tra politica e classe dirigente “ove non sono mai emersi personalismi ma sono sempre prevalse scelte condivise”.

Credo sia, questo, il complimento migliore si possa fare ad una Amministrazione! Un segretario comunale sa meglio di tutti che quando incappa in qualche Amministrazione per la quale le regole sono un optional, e i sani valori portanti alquanto vacillanti… e quindi le scelte condivisibili diventan poche, la sua vita non scorre tranquilla stante il compito delicato e di responsabilità a lui affidato. Garantire cioè la legittimità degli atti.

Qui Lei, dottoressa Sanzone, ha trovato una squadra, sostanzialmente, diciamo, “tranquilla”, con gente (molti alla prima esperienza in amministrazione) senza troppi grilli per la testa, intenzionata a far bene e, cosa non sempre comune, timorosa del giudizio dei cittadini. Persone animate da buoni propositi, desiderosi appunto di far bene. Il periodo non è di quelli facili, ma operando con impegno, equilibrio e serietà, le attese sempre crescenti della cittadinanza, credo non verranno deluse.

Rivendichiamo la correttezza dei concorsi. Vediamo quello che sovente succede altrove, (concorsi annullati, ricorsi, avvisi di garanzia…). Qui abbiamo marcato serietà, correttezza operativa, rispetto per i giovani che numerosi si sono cimentati nelle prove concorsuali che vengono sostenute – non lo dimentichiamo mai – con timore, ansia, speranza per la conquista del “posto fisso” che darà sicurezza e fiducia nel futuro. Una comprensibile aspettativa da non tradire mai da parte di chi ricopre ruoli apicali, quindi di maggiore responsabilità, di riferimento, di guida. A Lei il merito di aver garantito, così come hanno fatto i componenti delle commissioni, la dovuta serietà e correttezza. Così come la politica di questa amministrazione voleva.

L’organico di questo Comune si sta rinnovando radicalmente. Lei ha dovuto gestire, con il Covid, per molto tempo “da remoto”, come si dice, questo radicale cambiamento. Tanti pensionamenti, una quarantina sinora di nuovi arrivi. Giovani preparati, in possesso di qualificati titoli di studio, con competenze informatiche indispensabili oggi che viviamo un momento di transizione forte in quella che viene chiamata la rivoluzione digitale.

Lei Autorevole, non autoritaria. Ha saputo gestire i rapporti nella maniera giusta, rispettosa degli altri. Ed ha marcato una squisita signorilità. A molti di noi mancherà la sua signorilità e la sua eleganza. Non mi riferisco solo a quella esteriore, a quella del look di livello rinnovato ogni giorno, sempre opportunamente cangiante. Mi riferisco all’eleganza del suo animo, del suo sentire.

Quando le capiterà – come certamente le capiterà – di pensare ogni tanto a noi, lo faccia con benevola comprensione, sapendo che al di là di qualche “fetentone”, di qualche inevitabile eccezione, gli abitanti di questa città, che spero mantenga nel cuore, sono delle persone dal cuore grande.

Da ultimo. Sia sempre gelosa di quel suo “piccolo, unico, personale bagaglio a mano di valori etici”. L’augurio sincero che le rivolgo, anche a nome dei tanti qui presenti, è che questo bagaglio continui ad accompagnarla nel non sempre facile commino della vita. “Al di là di tutto”, come ha scritto Lei nella sua bella lettera.

Sì, al di là di tutto, Segretaria Generale Rosanna Sanzone. Auguri!





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