Un Sacco di primati per Roccasecca

Un Sacco di primati per Roccasecca
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 09-11-2021 00:00

TERRITORIO - Il sindaco più votato di Italia fa il bis in successi: nel suo comune nascerà la prima Green Valley con protagonista la canapa industriale. Importante la sinergia con il Cosilam guidato da Marco Delle Cese

E’ il sindaco dei record: si chiama Giuseppe Sacco, è primo cittadino del comune di Roccasecca in provincia di Frosinone e alle elezioni che si sono tenute il 3 e il 4 ottobre scorso, per il rinnovo del Consiglio comunale, ha fatto parlare di sé in tutta Italia.
Del perché è preso detto: i suoi cittadini lo hanno, per la seconda volta, investito della carica di sindaco con un consenso da capogiro: un vero e proprio plebiscito che lo ha catapultato alle cronache nazionali come il sindaco più votato d’Italia per aver ottenuto il 90% dei consensi. Chapeau.


Ma lui, che è conosciuto per la sua grande caparbietà, e che è un amministratore di sostanza e non di “speranza” con i numeri pare ci stia prendendo davvero confidenza.
E sì, perché ora sta usando il 100% delle energie e delle competenze per realizzare la 1^ Green Valley del territorio, ma se vogliamo dello Stivale.


Di cosa si tratta?
I suoi concittadini lo sanno a menadito, perché tanto è importante il progetto che durante la sua campagna elettorale li ha resi edotti su ogni aspetto e li ha entusiasmati non poco perché ben consapevoli di quanto la Green Valley possa portare benefici a loro, alla loro città e a tutto il territorio.


Ma si è di fronte ad un progetto di portata nazionale ed europea e quindi vale la pena tornarci su anche perché proprio in questi giorni si è entrati nel vivo.
Va detto, innanzi tutto che Roccasecca potrebbe diventare la città pioniera, quindi la prima (e anche qui siamo nel campo degli incontrovertibili numeri) di un progetto che, grazie alla coltivazione della canapa industriale, sarebbe in grado di lanciare l’intero territorio e l’intera provincia di Frosinone in una nuova visione dell’agricoltura, quella del futuro, quella che è capace di attrarre l’industria e gli investitori tutti uniti da un comune dominatore: l’ecosostenibilità.


Per un progetto di questa portata, dunque, il comune di Roccasecca si avvale di partener importanti e qualificati: del Cosilam (Consorzio industriale) con il quale si è stabilita una collaborazione intensa e di unità di intenti, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, di Enea e della consulenza agronomica dell’Agricola Happy Hill.

Sinergicamente in questi giorni hanno avviato la preparazione dei terreni in località Visanna, zona Industriale di Roccasecca per la piantumazione di Futura 75, oltre ad una varietà Monoica, al fine di valutare in fase di raccolta le risultanza fitodepurative e la qualità della biomassa risultante per la produzione di bioplastiche.
Certo perché la canapa, non tutti lo sapranno, ha svariati impieghi e proprietà dagli innumerevoli e diversificati vantaggi.

La pianta, capace perfino di migliorare i terreni in cui viene impiantata (è stata dimostrata la sua capacità di bonificare e rigenerare i terreni contaminati per presenza di stabilimenti industriali, chimici o altro), si colloca tra le prime coltivazioni biologiche ed ecosostenibili che richiedono scarso consumo di acqua.

Gli impieghi della canapa, d’altro canto, spaziano dal campo delle bioplastiche a quello cosmetico, da quello edile (soprattutto per la parte fibrosa e legnosa, vitale per la bioedilizia) a quello tessile e farmaceutico, solo per fare qualche esempio.


Per le sue condizioni pedoclimatiche, adatte alla coltivazione della canapa industriale per la produzione di biomassa e infiorescenze, la provincia di Frosinone, dunque, potrebbe diventare apripista, e capofila, addirittura a livello nazionale.


La messa in opera della catena produttiva, e della filiera soprattutto, offrirebbe la possibilità di creare un vantaggio competitivo, ponendo il territorio nel ruolo favorevole di centro nazionale nella trasformazione della canapa industriale.

Per queste ragioni, nei prossimi mesi verranno promossi momenti divulgativi, seminari e incontri Istituzionali anche oltre i confini Nazionali al fine di valorizzare la sperimentazione di Roccasecca e intercettare collaborazioni e fondi per l’ampliamento del progetto.
Insomma, l’obiettivo è chiaro: dopo gli anni di difficoltà ambientali a Roccasecca si lavora per costruire una rete di buone pratiche per diventare il centro nazionale di trasformazione della canapa industriale.





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