Furti a raffica al centro sportivo di Sant'Angelo

Furti a raffica al centro sportivo di Sant'Angelo
di autore Redazione - Pubblicato: 13-10-2021 00:00

CRONACA - Il Cus Cassino da qualche mese ha in gestione l'impianto e lo sta riqualificando. Il presidente Carmine Calce denuncia i ripetuti raid subiti ma fa sapere che i lavori andranno avanti. Si guarda anche ai Cnu del 2022. Tutti i dettagli

Il Centro Universitario Sportivo di Cassino da alcuni mesi ha sottoscritto una convenzione con il Comune di Cassino per la gestione del campo sportivo situato nella frazione di Sant’Angelo. Da alcune settimane il Cus del professor Carmine Calce sta provvedendo alla sistemazione dell’impianto per farlo tornare a nuova vita. Obiettivo primario è quello di dare un campo riqualificato e pienamente fruibile alla popolosa frazione di Cassino. Inoltre, l’obiettivo è quello di realizzare, in occasione dei Campionati Nazionali Universitari del 2022, un campo di rugby a sette.

L’impianto sarà a disposizione anche dei tanti studenti universitari. Eppure, la lodevole iniziativa messa in campo da Comune, Unicas e Cus per riqualificare l’impianto sportivo, sembra non essere bene accolta da tutti. Il motivo? Da quando sono iniziati i lavori di riqualificazione ad opera del Cus Cassino, è un continuo di furti. Il primo si è registrato alcune settimane fa: è stato trafugato un trattore taglia erba del valore di quasi 5.000 euro. Nei giorni a seguire altri piccoli furti. Nella notte trascorsa, ignoti hanno portato via i materiali utili alla recinzione del campo. Il presidente del Cus Cassino, Carmine Calce, non nasconde l’amarezza per quanto accaduto. In ogni caso fa sapere che i lavori non si fermano e gli attivisti del Cus non si faranno intimidire.

Si procederà ancora nelle prossime settimane a rivitalizzare gli impianti sportivi di Sant’Angelo, non solo per i Campionati Nazionali Universitari ma per “donare” alla frazione ciò che merita: ovvero un impianto sportivo completamente funzionale. Nei prossimi giorni verrà presentata apposita denuncia ai carabinieri. Il professore Carmine Calce è determinato: “Si tratta di un bene della collettività e, nonostante lo scoramento per questi furti subiti, proseguiremo da subito nei lavori e speriamo di finire quanto prima in modo che gli impianti siano pienamente fruibili”.





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