Depuratore sequestrato e arresti: il caso finisce sui banchi dell'Aula

CASSINO - Il consigliere comunale Franco Evangelista presenta una mozione che impegna l'assise a dare mandato al sindaco di Cassino per chiedere le dimissioni del presidente e del Cda del Cosilam. Sarà discussa anche un'interrogazione. Ecco perchè

Oltre la vicenda prettamente giudiziaria riguardante il depuratore Cosilam sequestrato a cui sono seguiti tre arresti (LEGGI QUI: Depuratore consortile, scattano tre arresti. Ecco perchè), ieri è immediatamente esplosa la questione sindacale. E' stata annunciata un'assemblea alla Reno de Medici perchè c'è il rischio che con il depuratore sequestrato le aziende si debbano fermare e i lavoratori, quindi, rimanere a casa (LEGGI QUI: Depuratore sequestrato, ora si teme per le aziende).

Ora la vicenda diventa anche oggetto di dibattito politico. A Cassino, il consigliere comunale Franco Evangelista, già capogruppo della Lega ed oggi indipendente seppur tesserato con Fratelli d'Italia, in mattinata ha presentato un'interrogazione al sindaco e una precisa mozione: entrambe dovranno essere affrontate nel corso del prossimo Consiglio comunale la cui data sarà fissata dai capigruppo la prossima settimana e dovrebbe celebrarsi nei primi giorni di ottobre.

Evangelista ripercorre la vicenda del depuratire Cosilam e quindi interroga il sindaco Salera e l'assessore all'ambiente Venturi per sapere se "la situazione sia ancora sotto controllo"; se ha ricevuto informazioni in tal senso anche dal Cda della società AeA; se il presidente ed il Cda del Cosilam fortemente voluti da questa amministrazione abbiano mai compreso la gravità della vicenda, notiziandone il sindaco.

Ma il consigliere non si limita all'interrogazione. Presenta anche una precisa mozione. Chiede che il Consiglio comunale dia mandato al sindaco di chiedere le dimissioni del presidente e del Consiglio d'Amministrazione del Cosilam.

L'assise, insomma, si annuncia infuocata.