Fca, vendite in picchiata e nuovi stop all'orizzonte

Fca, vendite in picchiata e nuovi stop all'orizzonte
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-09-2021 00:00

ECONOMIA - Stellantis in crisi, Alfa perde il 64%: ricadute sull'indotto. Enrica Segneri: "I salari degli operai sono troppo bassi". Landini sulle orme di Draghi: "Il vaccino diventi obbligatorio". Confimprese, mercoledì il convegno a Fiuggi con il direttore del Corriere della Sera

Il mercato italiano dell’auto rimane in rosso nonostante il rifinanziamento degli incentivi alla rottamazione e i segnali di ripresa economica. Secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti, ad agosto le immatricolazioni si sono attestate a 64.689 unità, in calo del 27,3% rispetto sia al 2019 che al 2020, quando la domanda aveva beneficiato della prima tornata di agevolazioni statali. Con i numeri dello scorso mese, tradizionalmente influenzato dalle chiusure delle concessionarie per le ferie estive, il cumulato annuo assiste a un peggioramento di un trend già negativo: l'immatricolato si attesta infatti a 1.060.182, il 20% in meno rispetto all'anno scorso e ai livelli pre-covid del 2019. Si tratta - evidenzia il portale Quattroruote - di una contrazione superiore al -19,5% registrato nel periodo gennaio-luglio.

ALFA FRENA, L'INDOTTO SI SCHIANTA

In tale contesto il gruppo Stellantis immatricola 21.698 auto, il 36,18% in meno rispetto ad agosto 2020, quando i gruppi FCA e PSA non erano ancora confluiti nel nuovo costruttore euro-americano. Dei nove marchi, otto chiudono il mese con segno meno: -64,46% per l'Alfa Romeo (472 immatricolazioni), -60,38% per la Citroën (1.730), -1,53% per la DS (257), -23,81% per la Fiat (9.327), -24,04% per la Jeep (3.407), -9,1% per la Lancia (2.057), -59,78% per la Opel (1.499) e -45,42 per la Peugeot (2.887). L’unica eccezione è la Maserati: +63,16%, ma con solo 62 vetture registrate. 

La brusca frenata di Alfa Romeo, inevitabilmente si ripercuote sull'intero indotto: è atteso infatti nelle prossime ore l'annuncio di ulteriori stop nel mese di settembre, facendo ricorso ai cosiddetti contratti di solidarietà.

IL RDC E IL MONITO DI SEGNERI

La crisi del Lavoro mantiene accesi i riflettori del Governo. La deputata del M5S Enrica Segnari, in un post su Facebook spiega: "È evidente che chi attacca il Reddito di cittadinanza arrivando a utilizzare un lessico indegno del ruolo che ricopre non sappia di cosa sta parlando. Contrariamente alle falsità propinate da Renzi, Salvini, Meloni etc. nel tentativo di colpire il MoVimento 5 Stelle , infatti, questa misura ha rappresentato e rappresenta un aiuto importantissimo non solo per 1,8 milioni di famiglie che versano in condizione di povertà ma anche per oltre 360mila lavoratori. Proprio così. Ci sono persone in Italia che pur avendo un impiego percepiscono al tempo stesso il Reddito di Cittadinanza, perché il loro stipendio non permette di vivere una vita dignitosa" .

Prosegue Segneri, componente della commissione Lavoro: "Come ha ribadito anche ieri il nostro presidente, Giuseppe Conte, il problema rispetto all'occupazione non è il Reddito di cittadinanza ma sono i salari: in alcuni casi sono veramente troppo bassi e bisogna rivederli. Dal 2013 il M5S - prosegue Segneri - propone di istituire anche nel nostro Paese il salario minimo, trovando davanti a sé un muro di gomma".

LANDINI SULLE ORME DI DRAGHI

Altro fronte caldo per quel che rigurda l'economia e il lavoro, è la questione dell'esclusione dalle sale mensa dei lavoratori sprovvisti di Green pass. Su tale punto la Cgil ha dato battaglia nelle scorse settimane, questa mattina il segretario nazionale, Maurizio Landini, ha però precisato: "Il Green pass è solo "un modo per aggirare una questione che all'interno del governo e del Parlamento non sono stati in grado di risolvere". E' l'opinione del segretario della Cgil, Maurizio Landini, secondo il quale invece "la soluzione migliore è adottare l'obbligo vaccinale con un provvedimento legislativo". Landini repinge quindi le accuse rivolte in queste settimane ai sindacati di strizzare l'occhio ai No vax.

CONFIMPRESE E LA RIPARTENZA

Non solo i sindacati, anche le associazioni datoriali sono in prima linea per la ripartenza d'autunno post pandemia. Mercoledì 8 settembre alle 10.30, alla Fonte Bonifacio VIII, ConfimpreseItalia terrà un evento dal titolo "Superare la pandemia. La strada per la ripartenza". Ospite d'onore dell'associazione di Guido D'Amico sarà il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, intervistato da Virginia Saba.





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