Il "Manzoni" di Cassino emoziona, Michele Placido stupisce

Il "Manzoni" di Cassino emoziona, Michele Placido stupisce
di autore Redazione - Pubblicato: 03-08-2021 00:00

CULTURA - Pagano: "I suoi apprezzamenti sul lavoro che stiamo portando avanti con grande fatica al Teatro mi hanno emozionato più di quanto potessi immaginare"

Come fu in "Nuovo Cinema Paradiso", la mitica pellicola da oscar di Giuseppe Tornatore il Cinema Teatro Manzoni torna definitivamente a nuova vita grazie all'arte, al cuore di Michele Placido e al grande pubblico che ha deciso di credere nella nuova gestione del Teatro da parte di RadioCassinoStereo. 

Domenica non è stata una serata come tutte le altre. Ieri non è stata una toccata e fuga di un grande artista nella cittadina di rito. Ieri è stata veramente una "Serata D'Onore". Placido stupisce con la conoscenza accurata della storia di Cassino, del suo patrimonio culturale inestimabile. Il pubblico del Manzoni si abbandona tra le braccia artistiche del maestro ed alla sua poesia. «E il naufragar ci è dolce in questo mare», sembrano sussurrare dalle poltrone gli spettatori.


Giusto per citare Leopardi, uno dei protagonisti del viaggio poetico musicale del recital. Poi Neruda, De Filippo, Trilussa e, infine Dante in un crescendo che trasforma l'anima in un pungiball e manda in estasi ogni singola persona presente.  
Tra Michele Placido e il pubblico del Teatro Manzoni c'è stata un'empatia particolare, cosa che capita rare volte in un spettacolo a prescindere dalla bravura degli attori.   
Si, perché Placido sul Palcoscenico non ci ha messo solo la sua bravura, che già sarebbe stata sufficiente a lasciare tutti a bocca aperta, ci ha messo il cuore, ci ha messo l'amore per il teatro, ci ha messo l'uomo che, nonostante la sua enorme fama, è ancora capace di emozionarsi davanti ad un pubblico meraviglioso che lo ha colto di sorpresa, partecipando, applaudendo, cantando e alzandosi in piedi più volte. 
Il pubblico è stato il co-protagonista di un successo annunciato ma che poi ha superato, come dicevamo, ogni aspettativa.


Un ruolo determinante lo hanno avuto anche i due bravissimi musicisti, Gianluigi Esposito e Antonio Saturno! 
Poi la stoccata di Placido, diritta al cuore della gente di Cassino:«Se volete che la vostra città possa crescere ancora a livello culturale dovete sostenere il Teatro Manzoni». Una frase che ha toccato molto il direttore artistico Enzo Pagano. «Il Maestro è stato davvero "spettacolare" su tutto!!!! I suoi apprezzamenti sul lavoro - ha detto Pagano -  che stiamo portando avanti con grande fatica qui al Manzoni di Cassino, mi hanno emozionato più di quanto potessi immaginare.

Ma soprattutto hanno gratificato tantissimo il lavoro estenuante che mia moglie, i miei 4 figli e tutto lo staff, stanno facendo 7gg su 7gg dal 1° giugno senza sosta, senza riposi, senza pretese!


Senza nulla togliere a chi ha già calcato il palco del Manzoni - ha proseguito Enzo Pagano - devo però dire che in 60 giorni di apertura, MAI nessun artista aveva speso una sola parola sul nostro Teatro o sul nostro lavoro. Un lavoro dove l'amore per la cultura e per il futuro dei giovani gioca un ruolo importante nel nostro progetto. Ciò che di bello è accaduto domenica sera, però, ha anche un retroscena simpatico ed un artefice di livello.


Il retroscena è che il Maestro appena raggiunto il Manzoni non ha voluto subito condividere spazi e tempi con noi. Forse perché infastidito da qualche fan che lo ha subito "aggredito" quasi prima che scendesse dalla sua auto (quindi reazione comprensibile).


L'artefice di livello è, invece, il noto attore Paolo Gattini che ha accompagnato Placido a Cassino. Lui, dopo una breve telefonata intercorsa tra noi due, si è subito fatto carico di spiegare al Maestro che all'interno della struttura poteva star tranquillo e trovare la giusta accoglienza. Cosi è stato, e da quel momento è iniziato il sogno che, in modo riduttivo, chiameremo spettacolo».





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