"Combattente, leale e coerente. Ciao Vincenzì, Cassino non ti dimenticherà"

"Combattente, leale e coerente. Ciao Vincenzì, Cassino non ti dimenticherà"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 11-07-2021 00:00

LA GIORNATA - Sulle note di Bella Ciao la città dà l'ultimo saluto all'ex consigliere comunale con una cerimonia laica dinanzi al Municipio. Il ricordo del sindaco: "Concepiva la politica come servizio, stare a servizio della gente, dei deboli. Gli affaristi o quelli che ai suoi occhi tale apparivano, facevano in lui l’effetto del fumo negli occhi" [FOTO E VIDEO]

Gli amici di una vita. I fedayn del Cassino. Le bandiere dei Carc. Quelle di Rifondazione Comunista. La cerimonia si è chiusa, inevitabilmente, sulle note di "Bella Ciao". C'erano tutti, oggi pomeriggio, in piazza De Gasperi a Cassino per dare l'ultimo saluto a Vincenzo Durante.

Combattente, leale, coerente. Così lo hanno ricordato i suoi compagni di avventura. Il sindaco Enzo Salera ha vinto la burocrazia e dopo un lungo braccio di ferro con la Prefettura è riuscito a realizzare l'ultimo desiderio di Vincenzo Durante: celebrare i funerali in piazza De Gasperi.

Quando ha preso la parola non è riuscito a trattenere la commozione ed ha evidenziato: "Coerente con le proprie idee, Vincenzo è stato un intransigente paladino dei diritti e delle esigenze primarie dei "vinti", come si diceva una volta; o dei “deboli”, degli emarginati, come s’usa dire ai tempi nostri. Il suo sguardo era sempre rivolto alla gente del popolo".

Ha raccontato qualche aneddoto riguardo gli anni in cui lui era assessore al Bilancio e Durante un consigliere di opposzione, poi ha sottolineato: "Vincenzo concepiva la politica come servizio, stare a servizio della gente, dei deboli. Gli affaristi o quelli che ai suoi occhi tale apparivano, facevano in lui l’effetto del fumo negli occhi. Irrefrenabile scattava la sua collera contro costoro".

E ancora, ha rimarcato: "Vincenzo onorò il suo ruolo di consigliere comunale. Si preparava con scrupolo, si leggeva gli atti del consiglio, arrivava in consiglio  sempre  informato. Fu, senza alcun dubbio, il più efficace oppositore di quell’amministrazione, anche perché non si limitava solo alla critica della maggioranza, ma avanzò proposte migliorative in diversi casi.

Si distinse pure nella complessa  organizzazione di proteste per l’emergenza abitativa. In questa piazza De Gasperi, davanti al nostro Comune, installarono delle tende diversi senzatetto. In altra occasione fu guidata l’occupazione degli alloggi, allora sfitti, dell’esercito italiano vicino alla Caserma, in località Selvotta. Si dovette procedere ad un doloroso (per la presenza anche di bambini) sgombro coatto. Non tutto andò bene, ma se qualcosa alcuni riuscirono ad ottenere fu proprio grazie a quelle lotte.

Il suo agire politico, pur se non sempre condivisibile, si è comunque caratterizzato per la coerenza che ha contraddistinto l’uomo. La coerenza, un valore, una virtù patrimonio di pochi, soprattutto in politica, come vediamo nel nostro tempo, cominciando dal Parlamento nazionale. 

Vincenzo, no: è stato sempre coerente. Le sue idee non le ha mai tradite, né poteva farlo alla fine della sua vita. Del resto, anche il funerale laico da Lui voluto, senza tentennamenti, né cedimenti a umani sentimenti e paure, stanno qui a confermarlo. Ove ve ne fosse stato bisogno.

Un’altra grande qualità di Vincenzo era la lealtà, combatteva in maniera rumorosa, con grande veemenza, quasi sempre si sentiva la sua voce molto prima che lui si materializzasse fisicamente, ma lo faceva sempre affrontandoti a viso aperto, mai in maniera subdola".

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