Cervaro, tra i vincitori del Servizio Civile il figlio del sindaco. L'opposizione all'attacco

TERRITORIO - La minoranza mette in evidenza l'inopportunità politica e si domanda come mai il primo cittadino non abbia agito per evitare critiche e malumori. In paese è ancora bufera

Dai consiglieri comunali di Cervaro Otello Zambardi, Giuseppe Lambro, Simona Valente e Matteo Canale Parola riceviamo e pubblichiamo

Da pochi giorni anche a Cervaro sono entrati in servizio i vincitori del progetto di Servizio Civile dell’Unione dei comuni delle Mainarde. Sono quattordici giovani al disotto dei 28 anni che saranno impegnati in attività di riqualificazione urbana ed ambientale, di sostegno alle persone e di promozione culturale.

Ci facciamo portavoce delle rimostranze di molti cittadini su alcuni dei nomi presenti nella lista dei vincitori, persone con stretti legami di parentela e relazionali con più di un membro dell’attuale maggioranza. Su tutti, il figlio del sindaco Marrocco.

E’ nostro dovere rappresentare la totale inopportunità che il figlio del sindaco abbia chiesto di partecipare ad un progetto, remunerato con circa 400€ mensili, nello stesso Comune in cui il padre è primo cittadino. Una situazione ai limiti di un conflitto d’interessi che ovviamente ha lasciato i cittadini di Cervaro increduli e delusi.

È evidente che la presentazione della domanda in altra sede, da parte del figlio del primo cittadino, avrebbe evitato il disappunto dei cittadini, l'imbarazzo generale dei concorrenti e di chi oggi si trova costretto a sottolineare tale situazione.

Allo stesso modo ci sorprende come il sindaco non abbia rilevato la palese inopportunità e non abbia agito per evitare critiche e malumori.

Amministrare un paese è un servizio rivolto ai cittadini.