Sindaco o consigliere? Leone ancora non ruggisce

Sindaco o consigliere? Leone ancora non ruggisce
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 17-06-2021 00:00

POLITICA - Dopo l'annuncio in Consiglio comunale, Di Mambro ha formalizzato le dimissioni. Al suo posto entrerebbe l'ex assessore ai Servizi Sociali della giunta D'Alessandro. Ma potrebbe rinunciare anche lui, aspira alla fascia

Benedetto Leone

La certezza di fare il consigliere comunale a Cassino per tre anni, da giugno 2021 a maggio 2024, o la candidatura per diventare sindaco di Terelle l'autunno prossimo? Entrambe le cose, non si possono fare. La norma in materia è esplicita: chi è investito del ruolo di consigliere comunale, non può candidarsi a sindaco.

Questo è il dubbio che assilla in queste ore l'ex assessore ai Servizi Sociali Benedetto Leone: è trincerato nel silenzio, si confida solo con qualche fedelissimo.

Andiamo con ordine: lunedì 31 maggio, a sorpresa, Mario Abbruzzese ha rimesso il suo mandato di consigliere comunale spianando di fatto la strada a Carmine Di Mambro, primo dei non eletti. Ha fatto il suo esordio in Consiglio lunedì 7 giugno.

Si sono intanto rincorse le voci più disparate sul perchè Abbruzzese abbia deciso, all'improvviso, di lasciare spazio a Carmine Di Mambro. Non solo la sfera politica e gli ipotetici accordi fatti da Carmine Di Mambro sono stati tirati in ballo, ma è stata toccata anche la sfera personale, le condizioni di salute. Il neo consigliere probabilmente non ha retto la pressione, questo il motivo del suo addio repentino: lo ha annunciato nel Consiglio comunale del 14 giugno. Il giorno seguente, martedì 15 giugno, ha quindi protocollato le sue dimissioni.

Il secondo dei non eletti della sua lista è l'ex assessore ai Servizi Sociali della giunta D'Alessandro, Benedetto Leone. Da due anni ha abbandonato la città di Cassino. Niente opposizione extraconsiliare come ai tempi di Peppino Petrarcone.

Ufficialmente le cronache dicono che abbia preso le distanze da Mario Abbruzzese. E' vero infatti che ha iniziato un percorso civico con la componente di "Liberi e Forti" di Carlo Maria D'Alessandro. Da qualche mese, però, ha abbandonato anche D'Alessandro: non si è più visto alle riunioni e c'è meno affiatamento tra i due.

Ha iniziato a concentrarsi per la campagna elettorale di Terelle: in autunno il Comune è chiamato alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Ma se Benedetto Leone deciderà di raccogliere il testimone da Carmine Di Mambro, non potrà più candidarsi a sindaco.

"La scelta non è facile", ha detto ai suoi più stretti collaboratori. Nel caso in cui decidesse di concentrarsi per correre a sindaco nel piccolo comune del Cassinate, in Sala Di Biasio a Cassino farebbe il suo ingresso un altro ex amministratore della giunta D'Alessandro: Aurora Rejtano, già delegata ai tributi e al bilancio.

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Cosa farà, alla fine, Benedetto Leone? Se lo domandano nel quartier generale di Carlo Maria D'Alessandro dove ammettono che non ci sono comunicazioni con il consigliere "in pectore". Sembra invece disinteressato al tema Mario Abbruzzese. Anche perchè la vulgata vuole che le dimissioni dell'ex consigliere comunale proprio qui volevano arrivare. Ovvero? Far implodere subito Carmine Di Mambro per spianare la strada a Benedetto Leone e rimetterlo in pista. L'obiettivo? Preparare la candidatura per far sì che sia il prossimo candidato sindaco del centrodestra.

Fantapolitica? Sì. Per due motivi: perchè gli aspiranti alla fascia del centrodestra a Cassino nel 2024 sono già in tanti; in secondo luogo perchè i rapporti tra Leone e Abbruzzese si sono chiusi a giugno del 2019, dopo la sconfitta al ballottaggio. Ma "tanto Mario riapre, prima o poi", canta quel noto cantautore di Correggio!





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