POLITICA - La consigliera comunale della Lega Michelina Bevilacqua fa il punto sull'emergenza Covid, sulla carenza di anestesisti dell'ospedale di Cassino e sulle disparità con l'area Nord della Provincia
Dal consigliere comunale della Lega del Comune di Cassino, Michelina Bevilacqua, riceviamo e pubblichiamo
"Da ieri tutti i malati Covid si stanno spostando all'ospedale Santa Scolastica di Cassino dove gli anestesisti sono ad oggi 6,dal 1 giugno cinque. Tutti i reparti sono accorpati e ci sono disponibili solo 20 posti per le altre prestazioni .Ora chiedo agli organi competenti: con quale criterio si stanno ripulendo gli altri Ospedali dai reparti Covid? Cassino non ha 18 anestesisti come Frosinone, che opera anche su Alatri ,che, tra l'altro ha altri 4 anestesisti e sala rianimazione.
Cassino ha un hinterland di utenza vastissima, ma non può ripartire perché ad oggi gli anestesisti di Frosinone hanno deciso che il nostro ospedale debba essere l'unico ad avere il reparto Covid, pur non avendo le unità sufficienti a garantire le giuste cure per tutti. Cassino deve riaprire tutti i reparti chiusi o accorpati, il nostro territorio e la salvaguardia della salute dei nostro concittadini, non può soccombere ai capricci di chi può, ma non vuole fare. Il nostro ospedale deve poter rispondere a tutti i bisogni dell'utenza.
A difesa del nostro ospedale e degli operatori che vi lavorano, invito il Sindaco, i deputati, i Senatori del territorio e tutte le forze politiche senza pensare al colore politico, di unirsi e lottare insieme, chiedo un tavolo di confronto, unità di crisi affinché si blocchi il travaso dagli altri Ospedali della provincia verso questo di Cassino. Ancora una volta penalizzante e non rispondente al fabbisogno del territorio.
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