"Masaniello e capopopolo". Le accuse del sindaco scatenano la bufera

IL FATTO - Il giovane attivista Samuele Fiorella ha chiesto spiegazioni al primo cittadino di Sant'Elia sulla carenza d'acqua. La risposta di Angelosanto crea indignazione. Ecco cosa è successo

Un nutrito gruppo di cittadini di Sant’Elia esprime solidarietà al giovane attivista Samuele Fiorella.

Triste episodio di comunicazione istituzionale quello che si è verificato nella giornata di ieri 18 maggio a Sant’Elia Fiumerapido. "Da anni - riferiscono alcuni cittadini di Sant'Elia - il giovane Samuele Fiorella si impegna per portare avanti le istanze dei residenti del popoloso Quartiere 2000 attraverso tutti i canali di comunicazione per portare all’attenzione di quante più persone possibili le criticità che vivono quotidianamente".

Quindi? Ecco cosa è successo. Nei giorni scorso il sindaco aveva dato comunicazione, tramite i canali social, di interruzione del flusso idrico nella località del Quartiere 2000. Tale interruzione non si è verificata il giorno 11 maggio contrariamente a quanto comunicato, ma nei giorni seguenti il disagio si è presentato quotidianamente, senza però avere nessuna comunicazione istituzionale in merito. Quindi nella giornata di ieri Samuele ha replicato, sempre tramite canali social, al sindaco chiedendo spiegazioni sul disservizio.

La risposta non ha tardato ad arrivare, ma ha portato con sé una sorpresa che lascia l’amaro in bocca a quanti hanno letto il riferimento, nemmeno troppo velato a qualche “masaniello, agitatore e capopopolo” alla ricerca di like o con una malcelata ambizione a ricoprire una carica politica. "Va detto che Samuele Fiorella - riferiscono i cittadini - è stato un sostenitore attivo di questa amministrazione per cui ha speso anche la sua prima candidatura alla carica di consigliere comunale. Un linguaggio - concludono quindi coloro che solidarizzano con Fiorella - che non si addice alle istituzioni, ancora di più se si fa una richiesta legittima su un canale utilizzato dallo stesso primo cittadino per informare".