Bosco Vandra, Fausto Salera replica alle critiche di Maraone

Bosco Vandra, Fausto Salera replica alle critiche di Maraone
di autore Redazione - Pubblicato: 20-04-2021 00:00

CASSINO - Il consigliere del Pd al leghista: "La nostra Amministrazione sta cercando di fare ciò che i suoi amici del centrodestra non hanno mai fatto in tanti anni"

Dall'ufficio stampa del Comune di Cassino, riceviamo e pubblichiamo

In riferimento all’intervento dell’attivista leghista Antonio Maraone, il quale intervenendo a proposito della riqualificazione del bosco Vandra ha affermato che a distanza di quattro mesi restano soli i selfie, il consigliere comunale Fausto Salera, osserva quanto segue: "Il nostro concittadino leghista, a quanto dà da vedere, deve essere rimasto scosso alquanto dai selfie, al punto da ignorare che la nostra Amministrazione sta cercando di fare ciò che i suoi amici del centrodestra non hanno mai fatto in tanti anni. Ora d’improvviso - guarda un po! - vengono presi dalla fregola di sapere il perché dal 28 dicembre ad oggi ancora non si son visti boscaioli all’oper"”.

Il consigliere Fausto Salera invita l’attivista Maraone a liberarsi dall’ansia di conoscere la perizia tecnico agronomica che – come egli ha giustamente scritto – “ servirà per la riqualificazione e la messa in sicurezza per poi accedere ai finanziamenti europei”. Lo sollecita poi a fare uno sforzo e a rendersi quindi conto dei tempi tecnici necessari per gli adempimenti previsti. Intanto ricorda che il bosco Vandra è stato inserito nel Piano di gestione e di assestamento forestale con l’indicazione di alcuni interventi prioritari oltre che nel piano di sviluppo rurale; che è partita una richiesta di finanziamento per il suo utilizzo; che è in via di definizione il progetto esecutivo.

“Se poi, oltre al solo criticare chi dopo anni sta finalmente facendo qualcosa a tutela di questo patrimonio boschivo – conclude il consigliere Fausto Salera – Antonio Maraone assieme a qualche militante del suo schieramento politico desse una mano per liberare il bosco dai rifiuti abbandonati, così come è stato fatto da alcuni volontari alcune settimane fa, porterebbe un contributo concreto e lodevole alla causa”.





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