Vaccini, il modello-Israele che rende virtuoso il Lazio

Vaccini, il modello-Israele che rende virtuoso il Lazio
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 25-03-2021 00:00

IL FATTO - L'instancabile lavoro di Alessio D'Amato: la Regione ha già messo al sicuro quasi tutti gli over 80 e ora procede spedita per classi d'età, nonostante le difficoltà a recepire le dosi: aperte le prenotazioni per i nati nel 1952 e 1953. Da venerdì iniezioni anche di notte. Nel Cassinate si pensa alla costituzione di un grande hub negli impianti sportivi dello stabilimento Fca

Alessio D'Amato e Nicola Zingaretti

In questi giorni il Governo sta valutando la possibilità di accentrare il sistema di prenotazioni dei vaccini viste le difficoltà che si stanno registrando nelle Regioni. Non ha torto. Ci sono Regioni, in Italia, che sono ancora alle prese con le prenotazioni degli over 80.

Qualora il Governo Draghi dovesse assumere una decisione del genere, potrebbe prendere ad esempio il modello-Lazio, una delle regioni più virtuose per quel che riguarda la campagna vaccinale. Come ha fatto? Seguendo il modello-Israele. "Velocità. Coordinamento. Regole ferree. E catena corta. Come il modello israeliano". Questa è la spiegazione che l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, ha fornito in un'intervista a Il Corriere della Sera sul perché la regione sia diventata un modello in Italia nella somministrazione dei vaccini, arrivando a essere "la prima in Italia per copertura vaccinale agli over 80".

Con orgoglio il presidente del Consiglio della regione Lazio Mauro Buschini fornisce i dati aggiornati ad oggi, 25 marzo 2021, e dice: "Da venerdì i vaccini anti Covid nel Lazio saranno somministrati anche di notte. Si inizierà dall’hub di Fiumicino, per poi estendere il servizio in tutta la Regione. Intanto a livello nazionale siamo tra le Regioni più virtuose: l’88% degli over 80 che si sono prenotati ha già ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid e il 30% la seconda. Sono aperte le prenotazioni per nuove categorie, da sabato al via quelle per i nati nel 1952 e nel 1953. L’obiettivo è proseguire spediti, in linea con le dosi a disposizione, per mettere in sicurezza tutti il prima possibile!

Per l'assessore D'Amato è stata decisiva "la creazione di grandi hub con una capacità vaccinale importante: penso a Fiumicino, che a breve potrà somministrare settemila dosi al giorno; alla Nuvola dell'Eur, che ne può fare anche quattromila. Alla rete - spiega - presto si aggiungeranno anche gli Studios di Cinecittà, la Vela di Calatrava, l'Auditorium della tecnica di Confindustria, con 40 poltrone in contemporanea, e ancora il centro commerciale Porta di Roma alla Bufalotta e l'outlet di Valmontone".

E intanto anche la Asl di Frosinone starebbe pensando alla creazione di due grandi hub vaccinali in provincia: uno a servizio della zona Nord, quindi verosimilmente nel Capoluogo; l'altro nella zona Sud, quindi nel Cassinate. In un primo momento si era pensato all'ex ospedale di Cassino o allo spazio di fronte oggi utilizzato anche per i tamponi. Ma allo studio, se ci sarà l'ok da parte dello stabilimento Fca Cassino Plant, c'è anche un'altra ipotesi: la creazione di un grande hub vaccinale nei pressi degli impianti sportivi del gruppo Stellantis (ex Fiat) nel comune di Piedimonte San Germano.





Articoli Correlati