Coreno, ignorate le richieste dell'opposizione. Scoppia la polemica

TERRITORIO - "Paese Nuovo" con Domenico Corte ha richiesto l'elenco generale delle determinazioni. Dal 2 marzo ad oggi nessuna risposta. L'ex sindaco: "In tal modo viene leso il diritto-dovere sacrosanto di controllo dei consiglieri comunali sugli atti amministrativi"

Ancora una polemica a distanza tra l'ex sindaco Domenico Corte, attuale capogruppo del sodalizio di opposizione "Paese Nuovo" e l'attuale primo cittadino di Coreno Ausonio Simone Costanzo. Motivo del contendere, questa volta, è l'elenco generale delle determinazioni.

Cosa significa? Si tratta di tutti gli atti ufficiali approvati dal Comune. In nome e per conto del raggruppamento civico “Paese Nuovo”, Domenico Corte, ha fatto richiesta in Comune in data 2 marzo con nota protocollo 1546. Spiega Corte: "Ho richiesto copia dell’Elenco del Registro Generale delle Determinazioni (Indice Atti Amministrativi per Registro Generale) a partire dal 05 maggio 2020 (n. 156) al 31 dicembre 2020 e dal 1 gennaio 2021 alla data odierna e riportante, oltre la data, il numero e l’oggetto delle stesse, anche le date di pubblicazione e della loro esecutività".

E cosa è successo dal 2 marzo ad oggi? Nulla, questo è il problema che innesca, quindi, una nuova polemica. Spiega sempre il leader dell'opposizione: "Considerato che a tutt’oggi, nonostante sia trascorso un notevole lasso di tempo, ben ventitré giorni dalla richiesta, quindi molto oltre i cinque giorni previsti dalle normative vigenti e dal Regolamento comunale, non abbiamo ricevuto alcuna risposta, rinnoviamo con urgenza la nostra richiesta, al fine di poter essere messi in condizioni di poter svolgere i compiti rientranti nel proprio mandato elettorale".

Conclude e sottolinea Corte: "Naturalmente si ritiene opportuno precisare che tale ritardo è ingiustificato, sia perché trattasi di un semplice elenco che poteva e può essere stampato direttamente dal sistema in pochissimi minuti e sia perché, con il notevole tempo lasciato trascorrere senza ottemperare alla legittima richiesta, è stato in effetti leso il diritto-dovere sacrosanto di controllo dei Consiglieri Comunali sugli Atti Amministrativi che, nel frattempo, hanno potuto subire integrazioni e quindi modifiche circa le date di pubblicazione, di esecutività e vanificare parte dei controlli che si intendevano effettuare".