Lockdown nei weekend e altri divieti in zona rossa: le richieste del Cts al Governo

Lockdown nei weekend e altri divieti in zona rossa: le richieste del Cts al Governo
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 09-03-2021 00:00

IL FATTO - Nuove restrizioni in arrivo a livello nazionale. Oggi nel Lazio schizzano i contagi. La Asl di Frosinone prepara un piano per vaccinare tutta la Ciociaria entro giugno: in arrivo un hub all'ex ospedale di Cassino. Ma intanto sulle dosi si scatena la polemica politica a distanza tra Buschini e Ciacciarelli

Il premier Mario Draghi

Altre restrizioni in arrivo per fermare la corsa del virus e la circolazioni delle varianti. Secondo quanto trapela dalla agenzia di stampa, in Comitato Tecnico Scientifico ha chiesto al Governo di modificare il Dpcm entrato in vigore sabato scorso e valido fino al 6 aprile.

Di quali modifiche si tratta? Bisognerebbe anzitutto rafforzare le misure restrittive nelle fasce gialle, imporre chiusure nel fine settimana come avvenuto durante le vacanze di Natale. E nelle zone che sono già rosse? Imporre il massimo delle restrizioni per limitare gli spostamenti delle persone nelle aree di maggiore contagio e favorire il contact tracing: sono le indicazioni che il Cts ha trasmesso al governo per modificare il Dpcm in vigore.

Nel verbale trasmesso al governo gli esperti ribadiscono la necessità di riportare l’Rt sotto l’1 in tutta Italia e dunque ritiene indispensabile "l’innalzamento delle misure previste per ogni fascia di rischio", compresa quella gialla.

REGIONE LAZIO

Si è intanto da poco conclusa, alla presenza dell'assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

“Oggi su oltre 14 mila tamponi nel Lazio (+2.672) e oltre 26 mila antigenici per un totale oltre di 40 mila test, si registrano 1.431 casi positivi (+256), 28 i decessi (+6) e +753 i guariti. Aumentano i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 3%. I casi a Roma città sono sotto quota 700. Domani al via le vaccinazioni per pazienti autistici gravi e caregiver. Preoccupazione per la regolarità delle forniture dei vaccino" dice l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amatao.

PROVINCIA DI FROSINONE

In merito al piano vaccini, intanto, dalla Asl di Frosinone interviene la manager Pierpaola D'Alessandro che oggi dalle colonne de Il Messaggero ha annunciato: "Siamo già pronti per realizzare due grandi hub, uno a Frosinone e l'altro a Cassino (nella zona dell'ex ospedale) per realizzare 25 postazioni ciascuno di vaccini. Dal mese di aprile potremo vaccinare dalle 5 alle 6 mila persone al giorno. Con questi ritmi in due mesi avremo raggiunto l'obiettivo, cioè quello di vaccinare l'intera provincia entro giugno".

Ma sui vaccini si scatena la polemica politica. Il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli incalza: "È urgente intervenire per aumentare la vaccinazione anti Covid-19 nella provincia di Frosinone, zona rossa da ieri a causa dell'alta incidenza della circolazione del virus.” Concordo, con queste parole, ma sorprende che vengano pronunciate da un esponente regionale del Partito Democratico. Forse dimentica che è lui al timone della Regione Lazio, insieme a Zingaretti ed al Partito Democratico? Chi può dare un’ accelerazione al piano vaccinale se non egli stesso e la giunta che sostiene? Questa sua versione “di lotta e di governo”, di lotta quando è a Frosinone, e di governo quando si trova a Roma, è assolutamente fuori luogo. Sappiamo tutti che occorrono più vaccini, e che urge un’accelerazione in tal senso. Pertanto, invito l’esponente in questione a muoversi, invece di dichiarare ovvietà".

La replica del presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini non si fa attendere: "Mi spiace dover intervenire in una polemica politica sulle vaccinazioni, ma mi sorge il dubbio che il consigliere Ciacciarelli o legga le cose a metà, o gli raccontino i fatti solo parzialmente”. 

Conclude Buschini: "La richiesta di più vaccinazioni per le zone rosse - spiega -, visto che la gestione delle dosi viene elaborata a livello nazionale, è stata una iniziativa dell’assessore alla sanità, Alessio D’Amato, che si è rivolto al neo commissario Figliuolo. Iniziativa di attenzione importante, e ringrazio l’assessore, perché Regione Lazio e Asl di Frosinone sono pronte, con più sieri a disposizione, a dare l’accelerazione definitiva al piano e a vaccinare subito tutti i cittadini che ne faranno richiesta. Dovrebbe essere - conclude - una battaglia comune per il territorio, non l’inizio di una polemica che nulla ha a che vedere con le preoccupazioni dei nostri cittadini e di una Provincia provata dalla pandemia".





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