Fratelli d'Italia parte da cultura, ambiente e sanità

POLITICA - Si riunisce il direttivo del partito di Giorgia Meloni. Angela Abbatecola nomina i referenti dei vari settori: ecco chi sono. Il primo atto? Una raccolta di firme contro ogni tipo di totalitarismo

Ieri - si legge in una nota diramata nel pomeriggio - si è tenuta la prima riunione del Direttivo di FdI, recentemente nominato. Per sottolineare la responsabilità necessaria in questo momento, grazie alla disponibilità del dirigente Niki Dragonetti l'incontro (a ranghi pressoché completi) si è tenuto all'aperto e in ossequio alle norme di distanziamento e sicurezza previste.

La Portavoce cittadina, Angela Abbatecola, in primo luogo ha ringraziato i presenti e i Rappresentanti del movimento giovanile Quagliozzi e Trotta per le attività poste in essere; ha poi proposto le tre direttrici su cui imperniare l'azione cittadina del Partito: cultura, ambiente e sanità saranno i campi principali della battaglia che FdI proseguirà contro un'amministrazione inefficiente, incapace e divisiva, e sul punto si è registrata l'unanimità dei presenti; dal canto suo, Picano ha assicurato un'adeguata azione di sostegno a livello provinciale alle iniziative che saranno intraprese.

Abbatecola ha poi ribadito la necessità di unitarietà e coesione in un momento in cui la sinistra annaspa nel tentativo di mantenere artificiosamente il potere; infine, ha nominato, tenendo conto delle sensibilità e delle competenze dei singoli Dirigenti cittadini, i referenti dei vari settori. Di ambiente si occuperanno principalmente Manuela Di Ruscio, Fabio Marino e Vincenzo Saddò; Corsetti e Di Cioccio di cultura; Gionni Munzi, sindacalista, di Sanità.

Le politiche giovanili saranno seguite da Luca Quagliozzi e Chiara Trotta, mentre il disastrato settore della viabilità e delle manutenzioni sarà attenzionato da Andrea Dolfelli e Angelo Fardelli. Dell'Ufficio di Coordinamento cittadino, infine, faranno parte Antonio Chiarolanza, Niki Dragonetti e Gavino Gaias.

Il primo atto identitario del Partito sarà una raccolta di firme contro ogni tipo di totalitarismo, da contrapporre al pensiero avariato di chi pretenderebbe di schedare i non-antifascisti con un'anagrafe surreale, invece di pensare ai gravissimi problemi di una Comunità provata nell'economia, nel sociale, nelle aspettative.