Covid, la variante brasiliana si affaccia a Cassino

Covid, la variante brasiliana si affaccia a Cassino
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 21-02-2021 00:00

CRONACA - Sarebbe stata rilevata in un operatore socio sanitario che lavora una struttura ospedaliera della città martire risultato positivo al Coronavirus. Immediatamente tamponi a tappeto per tutti: situazione sotto controllo, non si registra nessun altro caso

Mentre la variante inglese del Covid ha costretto il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ad istituire la zona rossa nei comuni di Colleferro e Carpineto Romano, ai confini con la Ciociaria, a Cassino si affaccia la variante brasiliana. Sarebbe stata rilevata in un OSS (Operatore socio sanitario) della clinica "Villa Serena".

Il condizionale è d'obbligo perchè non c'è ancora una comunicazione ufficiale da parte della struttura. Dalle notizie che giungono da fonti ben informate la variante sembrerebbe però essere stata individuata. Anche la Asl di Frosinone oggi pomeriggio ha messo in guardia sulle varianti e ha evidenziato che "circolano e alzano il livello di contagiosità. Noi stiamo mandando ad esaminare i tamponi, la casistica viene esaminata dal Seresmi dello Spallanzani e qualche conferma pare esserci su un caso di variante in un operatore di una RSA ma i tamponi inviati sono diversi proprio per studiare e prevenire".

Per quel che riguarda la clinica di Cassino viene però evidenziato un cauto ottimismo in quanto già dal 4 febbraio l'operatore risultato positivo al Covid non si recava più a lavoro, poi, a seguito del tampone fatto il giorno 8 febbraio, ha scoperto di essere effettivamente contagiato e che si tratterebbe del virus mutato in quello che conosciamo come cosiddetta "variante brasiliana".

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Immediatamente è scattato il protocollo con i tamponi a tappeto all'interno della struttura e non è stato rilevato alcun altro positivo. Tutti negativi, gli esiti dei tamponi. Notizia rassicurante, da questo punto di vista, visto e considerato che l'operatore si è recato l'ultimo giorno in clinica il 4 febbraio e sono già trascorse oltre due settimane dall'ultimo rapporto avuto con colleghi e pazienti.

Anche Cassino, dunque - come ampiamente prevedibile - deve iniziare a fare i conti con le varianti a un anno esatto di distanza dal primo caso di Covid registratosi in Italia con il "famoso" paziente uno di Codogno.

Il primo caso di "variante brasiliana" in Italia risale invece allo scorso 25 gennaio.





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