"Riaprire i negozi nei centri commerciali"

"Riaprire i negozi nei centri commerciali"
di autore Redazione - Pubblicato: 16-02-2021 00:00

POLITICA - Il vice segretario provinciale di FdI si appella a Giorgia Meloni, Massimo Ruspandini e Paolo Trancassini

Gabriele Picano e Massimo Ruspandini

In una missiva indirizzata al presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, al coordinatore regionale del partito, onorevole Paolo Trancassini, e al Commissario provinciale, senatore Massimo Ruspandini, il vice segretario provinciale di FdI Gabriele Picano chiede che ci sia un pressing sul Governo per riaprire i negozi nei centri commerciali.

Argomenta Picano: "La sospensione dell’attività dei negozi nei centri commerciali nei fine settimana, è una misura gravemente penalizzante e anche contraddittoria in quanto, negozi della stessa tipologia, all’esterno dei centri commerciali, potranno infatti rimanere aperti. Nei piccoli centri commerciali di periferia, occorrerebbe urgentemente riaprire le attività anche nei weekend, ovviamente controllando con saggezza i flussi della clientela e rispettando tutte le norme anti-Covid 19".

Il vice segretario provinciale di FdI puntualizza: "Crediamo fermamente che la loro chiusura sia controproducente rispetto alla tutela della salute dei cittadini italiani, soprattutto nei piccoli centri e in periferia, in quanto riduce i luoghi dove poter acquistare. Per tutelare la salute dei cittadini è necessario aumentare e non diminuire i luoghi dove poter fare shopping evitando assembramenti durante i fine settimana. Per non parlare della situazione economica disastrosa in cui versano i poveri commercianti, proprietari di attività all’interno di centri commerciali siti in piccole città, costretti a chiudere di sabato e domenica".

Quindi, conclude Picano, "per evitare la cessazione di attività di quei pochi esercizi commerciali rimasti in vita in questo periodo, chiediamo l’adozione di un provvedimento che consenta la riapertura delle stesse nei weekend con contestuale adeguamento ai parametri stabiliti per l’emergenza sanitaria, fermo restando il risarcimento danni patiti per le chiusure avvenute".





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