Covid, casi e decessi in aumento nel Lazio. Sette morti in Ciociaria

Covid, casi e decessi in aumento nel Lazio. Sette morti in Ciociaria
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 20-01-2021 00:00

IL BOLLETTINO - In provincia di Frosinone sempre Cassino in testa alla classifica dei positivi, seguita da Ausonia e Pontecorvo. L'assessore regionale Alessio D'Amato lancia l'allarme sui vaccini: "Bisogna aggiornare la strategia e correre più forti delle varianti"

Si è appena conclusa alla presenza dell'assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Oggi su oltre 12 mila tamponi nel Lazio (-278) e oltre 16 mila antigenici per un totale di quasi 29 mila test, si registrano 1.281 casi positivi (+181), 61 i decessi (+2) e +3.267 i guariti. Aumentano i casi e i decessi, mentre diminuiscono i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%. I casi a Roma città sono a quota 500.

Nelle province si registrano 515 casi e sono sedici i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 254 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 81, 84, 85 e 100 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone su 1228 tamponi si registrano 134 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano sette decessi: una donna di 82 anni residente ad Aquino, una donna di 88 anni di Alatri, una donna di 71 anni di Frosinone, un uomo di 85 anni di Ceprano, una donna di 82 anni di Pontecorvo e un uomo di 65 anni di Castelliri.

VACCINI, SOS DI D'AMATO

Intanto l'assessore regionale alla Sanità lancia l'allarme anche in merito ai vaccini, e dice: "“Il tema ora non è litigare tra le Regioni, ma è necessario aggiornare la strategia vaccinale europea e garantire ai cittadini europei il necessario e tempestivo approvvigionamento dei vaccini e se Pfizer non è in grado o sta adottando altre strategie è opportuno aggiornare velocemente le strategie vaccinali UE guardando anche ad altri vaccini, che ne hanno fatto richiesta, in grado di garantire gli standard di qualità e di sicurezza dell’Europa.

Il Lazio finora ha somministrato oltre 117 mila prime dosi e sono in corso i richiami, in rapporto alla popolazione è la stessa quantità somministrata nel land del nord Reno-Westfalia il più popoloso della Germania e che oggi interrompe le vaccinazioni. Non vorremmo trovarci nella medesima situazione ed è opportuno che la copertura vaccinale corra più delle varianti del virus".





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