IL BOLLETTINO - Diminuiscono i positivi anche in Ciociaria: oggi Cassino detiene il record per numero di guariti. Vaccino: l'assessore regionale D'Amato striglia il commissario Arcuri. I numeri comune per comune. Domani scatta la zona arancione
Si è appena conclusa alla presenza dell'assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Oggi su oltre 12 mila tamponi nel Lazio (+498) e oltre 17 mila antigenici per un totale di quasi 30 mila test, si registrano 1.282 casi positivi (-112), 36 i decessi e +1.625 i guariti. Diminuiscono i casi e le terapie intensive e sono stabili i decessi, mentre aumentano i ricoveri. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%. I casi a Roma città sono a quota 600.
Nelle province si registrano 255 casi e sono quattordici i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 100 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano cinque decessi di 67, 68, 88, 89 e 89 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 89 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano tre decessi: un uomo di 88 anni residente a Pontecorvo, una donna di 77 anni residente a Frosinone e un donna di 99 anni residente a Casalattico.
Nel Lazio hanno preso il via anche i vaccini agli over 80, intanto l'assessore regionale Alessio D'Amato striglia il commissario Arcuri e dice: "Dai dati nazionali mancano oltre 6 mila dosi già somministrate nel Lazio. Il commissario Arcuri aveva assicurato che i dati sarebbero stati aggiornati. È paradossale che viene penalizzata una Regione che inserisce i dati in tempo reale perché da anni abbiamo sviluppato l’anagrafe vaccinale regionale. Chiedo ad Arcuri di rispettare l’impegno di allineare i dati e di non penalizzare il Lazio".
Intanto domani nel Lazio scatta la zona arancione: sarà vietato muoversi fuori dal proprio comune di residenza salvo che per comprovate esigenze. Stop all'asporto dopo le ore 18.
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