"Università tradita. Svenduto il capitale umano"

"Università tradita. Svenduto il capitale umano"
di Biasucci Marco - Pubblicato: 09-12-2020 00:00

ATENEO - Sindacati sulle barricate anche a Cassino. Domani l'assemblea nazionale di Cgil, Cisl e Uil

Una manifestazione di Cgil, Cisl e Uil degli anni scorsi

"Lo stato di assoluta difficoltà in cui versa il Sistema Universitario Nazionale è ben noto a tutti. In oltre 15 anni di contrazione della spesa pubblica e mancati investimenti, l’Università italiana è stata privata di ingenti risorse sia finanziarie, per i tagli al Fondo di Funzionamento Ordinario, che umane, conseguenti al blocco del turn over e alla riduzione degli organici, spesso solo parzialmente contenuta con rapporti flessibili che hanno reso l’Università ancora più precaria. Nel contesto europeo l’Italia è all’ultimo posto come finanziamento statale dell’Università; al penultimo posto per numero di giovani laureati e ha un terzo dei ricercatori della Germania e metà di quelli di Francia e Inghilterra, peraltro in parte in un ruolo ad esaurimento e in parte precari".

L'atto d'accusa giunge dai sindacati del mondo dell'Università che hanno indetto per domani, giovedì 10 dicembre, un'assemblea nazionale unitaria alla quale prenderanno parte anche gli esponenti dell'Unicas. Francesco Cuzzi, segretario della Cisl-Università, condivide la nota unitaria di Cgil, Cisl e Uil e gli fa eco: " Il sistema universitario italiano solo negli ultimi 10 anni ha visto una costante diminuzione del personale docente (circa il 15%) e ancora maggiore risulta essere il taglio subito dal personale tecnico e amministrativo, passato da 70.000 a 45.000 unità,
nonostante un incremento notevole dei servizi, delle competenze e degli adempimenti
richiesti agli Atenei".

Prosegue il sindacalista: "L'Italia è agli ultimi posti tra i Paesi Europei anche come finanziamento alla ricerca scientifica e questo danneggia l'intero Paese e le sue possibilità di sviluppo economico. Sul versante del risorse umane (professori, ricercatori, personale tecnico,
scientifico-tecnologico, sanitario, amministrativo, bibliotecario, ausiliario, lettori e
collaboratori linguistici), malgrado le promesse del Ministro, non è stato possibile
riscontrare nella bozza della legge di bilancio 2021, risposte sufficienti a risolvere
alcuni atavici problemi che spingono il settore universitario ad essere meno attrattivo di
altri, a partire dalla sperequazione retributiva del personale, per superare la quale
occorre uno specifico investimento, unitamente al superamento degli attuali limiti che
impongono la riduzione dei fondi del salario accessorio.


Le criticità del settore universitario sono, quindi, tante ed alcune oramai divenute
veramente croniche e costituiscono tutte insieme, le motivazioni alla base dello stato di
agitazione del personale proclamato lo scorso 10 novembre dalle scriventi OO.SS. .
La pandemia Covid-19, non ha fatto altro che far emergere alcune di esse nella loro assoluta
evidenza, come ad esempio l’abbandono in cui versano le Facoltà di Medicina che formano
il personale medico e sanitario da impiegare nella Sanità pubblica e privata per garantire
il diritto alla salute di tutti i cittadini italiani. Se oggi non ci sono sufficienti medici e personale delle professioni sanitarie è perché tutta la politica sull’attività formativa in campo sanitario è stata un fallimento.

Auspichiamo che dall’incontro con il Ministro Manfredi possano giungere finalmente le
risposte che le lavoratrici e i lavoratori attendono da lungo tempo e che possa iniziare un
periodo di forte investimento in un settore strategico per il futuro del nostro Paese.
In caso contrario, nel corso della Assemblea Nazionale Unitaria, valuteremo insieme alle
lavoratrici e ai lavoratori le iniziative di mobilitazione da assumere senza escludere
nessuna soluzione.

Investire sulla conoscenza significa investire prima di tutto sulle persone, sulla cultura, sui
percorsi formativi, sulla ricerca, perché il capitale umano è elemento fondamentale per
produrre benessere collettivo e sviluppo sociale ed economico. Per questo motivo le scriventi OO.SS. hanno deciso di promuovere il 10 dicembre alle ore 11,00 l’Assemblea Nazionale Unitaria dei lavoratori delle Università. Vogliamo dirlo con forza e lo faremo insieme: É ora di dire basta a una politica miope e ipocrita che ha tradito l’Università. L’Assemblea Nazionale Unitaria potrà essere seguita su YouTube collegandosi al seguente link.





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