Bonus pc, in Ciociaria i piccoli comuni sono penalizzati

Bonus pc, in Ciociaria i piccoli comuni sono penalizzati
di autore Redazione - Pubblicato: 12-11-2020 00:00

IL FATTO - Da alcuni giorni è possibile fare domanda per avere lo sconto, ma oltre l'Isee c'è anche il criterio della velocità di connessione per averne diritto. Il responsabile Anci di Frosinone Domenico Corte fa appello all'Anci Lazio per rivedere il bando in tempo utile

Domenico Corte con con il Presidente ANCI Nazionale Antonio Decaro

L'ex sindaco di Coreno Ausonio Domenico Corte, in qualità di responsabile della provincia di Frosinone dell'Anci Lazio fa appello al presidente dell'Associazione dei comuni del Lazio Riccardo Varone e al presidente della Consulta dei piccoli comuni per chiedere al Governo di rivedere il bonus pc. Il motivo? Alcuni comuni, soprattutto i più piccoli, e soprattutto in Ciociaria, verrebbero esclusi dal bando e, quindi, dallo sconto.

Spiega Corte: "Il contributo consiste in uno sconto tra i 200 e i 400 euro sul canone di abbonamento non inferiore a 12 mesi a servizi di connettività Internet a banda ultralarga, di almeno 30 megabit al secondo in download, in caso di nuove attivazioni di utenze di rete fissa e allo sconto compreso tra i 100 e i 300 euro  sulla fornitura di un dispositivo (PC o Tablet) per la navigazione ma nell’elenco predisposto da dette regioni, e pubblicato sul Sito di Infratel, tra i 175 comuni individuati dalla regione Lazio ed i 49 della Provincia di Frosinone, risultano diversi comuni che al momento non hanno la possibilità di raggiungere i 30 megabit in quanto sprovvisti di fibra ottica".

Quindi l'ex sindaco di Coreno e attuale consigliere comunale argomenta: "Tale condizione, crea una fortissima discriminazione tra i cittadini che risiedono in quei comuni ove è possibile raggiungere i 30 megabit al secondo in download, rispetto agli altri che, pur essendo stati individuati dalle regioni, non ne hanno la disponibilità e quindi, determina l’insussistenza del requisito fondamentale.

Inoltre - prosegue Corte - è opportuno evidenziare anche le altre questioni, che pure andrebbero affrontate: quelle relative all’ISEE e all’obbligo di chiedere il Bonus interfacciandosi direttamente con l’operatore di telecomunicazioni che partecipa all’iniziativa Voucher, che sono già oggetto di ricorso al TAR da parte dei commercianti di tecnologie; per non parlare delle particolari condizioni previste e delle specifiche tecniche che, per come sono scritte, disattendono di fatto la possibilità da parte degli utenti (al di sotto di € 20.000 di ISEE) di avere un minimo di scelta per acquistare un modello di PC e di Tablet adeguato alle proprie esigenze".

Il responsabile Anci della Ciociaria dunque conclude: "Visto che la data ultima per la richiesta del Bonus è fissata al 1° ottobre 2021 e che per soddisfare le domande si utilizzerà il criterio temporale: chi arriva prima si aggiudica il bonus e tuttavia è in predisposizione un’altra misura (Voucher di fase II) per famiglie con ISEE superiore a 20.000, euro, vi invito ad intraprendere le opportune ed adeguate iniziative, presso gli organi del Governo, degli appositi Ministeri e della Regione Lazio, al fine di poter garantire tutti i cittadini per l’ottenimento del suddetto Bonus, che ripeto, dovrebbe essere rivolto in primis a favore di chi vive quotidianamente situazioni più sfavorevoli e non solo ai cittadini che risiedono nei comuni che hanno la disponibilità della banda ultra larga. Forse sarebbe stato più opportuno assegnare e consegnare i voucher direttamente ai cittadini richiedenti senza il passaggio degli operatori, in modo da non fare discriminazioni per comuni e consentire una maggiore libertà di scelta del prodotto ed evitare concentrazioni di mercato". 





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