"Non siamo forcaioli come gli eredi del Pci, ma Salera faccia chiarezza"

"Non siamo forcaioli come gli eredi del Pci, ma Salera faccia chiarezza"
di autore Redazione - Pubblicato: 10-11-2020 00:00

POLITICA - Lega, Fi, Fdi e Cambiamo chiedono al sindaco di riferire in Aula in merito alle questioni giudiziarie. Ma si crea un cortocircuito con Gabriele Picano che si smarca dall'iniziativa

I referenti territoriali dei partiti del centrodestra: Fi, Lega, Fdi e Cambiamo

Il coordinamento del centrodestra per Cassino - Lega, FdI, FI, Cambiamo - va all'attacco del sindaco Salera. Prende spunto dalle vicende giudiziarie dei giorni scorsi che vedono nell'occhio del ciclone la lista del Pd e chiedono al sindaco di riferire sulla questione in Consiglio comunale. In una nota diramata alla stampa il centrodestra sferza duramente l'ammnistrazione.

Di seguito il comunicato stampa diramato nelle scorse ore:

"In tutto il mondo c'è il problema oggettivo della moralità, legittimità e legalità democratica. Il Centrodestra è stato ripetutamente martirizzato e mandato alla gogna mediatica in innumerevoli circostanze: dai fatti più lievi a quelli più gravi, era il Centrodestra il mostro cinico che disprezzava le regole del gioco elettorale e istituzionale.

Sempre il Centrodestra nasconde inconfessabili rapporti con i "poteri forti" e con forze economiche di dubbia natura; è il Centrodestra che disinvoltamente si infila nelle più torbide operazioni elettorali. Però a Cassino, a quanto si apprende da numerose fonti giornalistiche, in occasione delle scorse elezioni amministrative si sarebbero verificati fatti poco chiari, pare anche con risvolti penali. Non vogliamo applicare ai nostri avversari del PD lo stesso metodo forcaiolo e giustizialista che gli eredi del glorioso PCI usano da sempre contro i loro nemici, usando anche le truppe cammellate.

Tuttavia, sembra emergere dalle indiscrezioni un quadro preoccupante: se è vero che molte firme apposte a sostegno della lista del PD semplicemente non esistono, allora il PD e il suo candidato a sindaco non avrebbero potuto partecipare alle elezioni. Non tocca a noi indicare un percorso agli Organi della giustizia, se dovessero emergere davvero elementi di reato. Tocca anche a noi, però, sollevare una vera e propria questione morale.

Bisogna che Enzo Salera risponda a qualche semplice domanda: ritiene il Sindaco di Cassino che, nel caso in cui ci siano state irregolarità nella presentazione di una o più liste, sia avvenuto uno stravolgimento tale delle regole democratiche nella competizione elettorale, da annullare nella forma e nella sostanza il risultato maturato? Non pensa che se fossero avvenute delle storture all'interno della sua coalizione, come sembra, il voto democratico e libero dello scorso anno è stato compromesso?

Non crede che sia il caso di convocare un Consiglio comunale non per discutere di problematiche che investono la giustizia ordinaria, ma per parlare alla Città affrontando finalmente una questione morale da troppo tempo in secondo piano? A guardare l'orizzonte politico, si infittiscono le nuvole scure che avvolgono l'attuale maggioranza.

Tanti fatti messi insieme segnalano chiaramente l'inizio dell'autunno per l'amministrazione. Prima che arrivi l'inverno, con qualche rovinosa valanga, invitiamo il Sindaco a un confronto serio sulla questione morale. Che per noi, troppe volte vittime del moralismo piddino, riveste un'importanza capitale. Basta testa sotto la sabbia, Sindaco: vada in Consiglio e guardi negli occhi i Rappresentanti del popolo".

Questo il comunicato del centrodestra. Ma non appena è stato diramato e pubblicato, sono giunte le reazioni. Da Fratelli d'Italia interviene Gabriele Picano che nella sostanza dei fatti dice: "Io sono il vice coordinatore provinciale, a Cassino c’è una responsabile territoriale. Personalmente posso solo dire che di quell’iniziativa non sono stato informato, ne ero all’oscuro. E se l’avessi letta avrei quantomeno suggerito di pensare a cose ben più di sostanza da rimproverare al sindaco"





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