POLITICA - Salera è in contatto con l'assessore D'Amato per predisporre un provvedimento di carattere regionale che preveda la chiusura dalle 23 alle 5. In caso contrario c'è già il piano B pensato solo per la città martire. Riunione con il prefetto per chiedere che le forze dell'ordine garantiscano i controlli
Il provvedimento è atteso nelle prossime ore. Non più tardi di domani. Ma già da questa mattina il sindaco Enzo Salera sta svolgendo una serie di riunioni per mettere un freno alla movida. L’ultimo Dpcm del presidente del Consiglio affida di fatto il potere alle amministrazioni locali che sono invitate ad agire in sinergia con la prefettura per intervenire nelle zone più a rischio. Il primo cittadino di Cassino ha già avviato dei colloqui con l’assessorato regionale alla Sanità.
Nella sostanza dei fatti sta facendo pressione affinchè ci sia un provvedimento di carattere regionale. “Non ha senso che io chiudo una piazza di Cassino e poi i ragazzi escono e magari si allontanano a Formia o in altri comuni limitrofi” è il ragionamento del sindaco. Un ragionamento che sembra sia stato accolto dalla Regione ma solo oggi pomeriggio alle 18 ci sarà una riunione in videoconferenza con tutti i sindaci del Lazio: in serata potrebbe arrivare l’ufficialità sul coprifuoco nel weekend a partire dalle ore 23 e fino alle 5 del mattino.
Ma Salera ha già messo in campo anche il piano B. Di cosa si tratta? Nel caso in cui non arrivi un provvedimento dalla Regione sarà il sindaco ad assumere apposite ordinanze per quel che riguarda la città di Cassino. Ne ha già parlato con il prefetto di Frosinone al quale ha chiesto il supporto delle forze dell’ordine per i controlli in quanto il Comune non avrebbe la forza per sorvegliare con le poche unità di vigili urbani. Il tutto si deciderà tra questa sera e domani, in ogni caso la stretta ci sarà.