Ospedale, la Cisl lancia l'allarme: «Mancano le divise per il personale sanitario»

Ospedale, la Cisl lancia l'allarme: «Mancano le divise per il personale sanitario»
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 28-09-2020 00:00

SANITA' - Il sindacato lamenta anche la carenza del materiale di corredo per i reparti e scrive una dura nota indirizzata al direttore facente funzioni e direttore sanitario della Asl Patrizia Magrini e ai direttori sanitari di Cassino, Sora e Frosinone-Alatri

Ospedale Santa Scolastica di Cassino

Mancano le divise per il personale sanitario e il materiale di corredo per i reparti. La Cisl Funzione Pubblica lancia l’allarme e chiede interventi immediati. A sollevare la questione sono stati il segretario Sas aziendale Cisl Funzione Pubblica Luciano Macera, il segretario sanità Cisl Fp Domenico Caschera e il segretario generale Cisl Funzione Pubblica Giovanni Giacomo Palazzo. I sindacalisti hanno trasmesso una durissima nota, tra gli altri, al direttore facente funzioni e direttore sanitario della Asl Patrizia Magrini e ai direttori sanitari di Cassino, Sora e Frosinone-Alatri.

Nella missiva evidenziano come «i dipendenti sono provvisti di una sola divisa, a volte neanche quella e se, non disponibili, per garantire comunque la dotazione “pulita” vengono consegnate divise di altri profili professionali (o divise vecchie in giacenza). I giorni di distribuzione presso i locali giacenza vestiario sono di pochi giorni la settimana e per poche ore, insufficienti a nostro avviso per garantire l’approvvigionamento del personale turnista, le quantità sono talmente esigue da non garantire un ricambio di divise pulite a quanti ne richiedano la sostituzione. Gli infermieri ed il personale di supporto dovrebbero poter lavorare nella massima sicurezza per assistere al meglio i pazienti. Si trovano, invece, in situazioni di potenziale pericolo».

Ma l’emergenza riguarda anche i malati. Infatti dalla Cisl Funzione Pubblica denunciano una «carenza del materiale di corredo ospedaliero (lenzuola, copriletti, traverse, coperte e cuscini) distribuiti con il contagocce, insufficienti per le attività ordinarie. Basti pensare a reparti come la gastroenterologia, pneumologia, rianimazione, ortopedia DEA, Radiologia del Dea dove i pazienti sono soggetti a vomito, sanguinamenti, con drenaggi, condizioni nelle quali le lenzuola sono necessarie per garantire il confort e misure igieniche necessarie a ridurre il rischio di infezioni nosocomiali, generando inoltre un utilizzo di traverse monouso (in sostituzione della biancheria), con ripercussioni sul budget aziendale, inficiando su una gestione efficiente delle risorse economiche. Le vere vittime sono i pazienti ed i dipendenti».

Per questo motivo la Cisl chiede con «urgenza di ristabilire il servizio vestiario adeguato alle necessità giornaliere dei dipendenti in termini di numero di divise e l’approvvigionamento della biancheria per i pazienti. In caso di mancato riscontro e senza aver avuto rassicurazioni a quanto sopra richiesto, metterà in atto tutte le iniziative necessarie alla tutela dei degenti e dei lavoratori interessati».





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