Cronaca - Sindacati e Amministrazione Comunale unanimi: la Città Martire dimenticata dal Ministero, rischi concreti per i cittadini. Latina ha visto un incremento di 35 unità per un nuovo Commissariato e 6 rinforzi, Viterbo 8 unità. Per la provincia di Frosinone un'amara sorpresa: una sola unità destinata alla Polizia Stradale
Un grido d'allarme, forte e chiaro, si leva dalla provincia di Frosinone per quel che riguarda la carenza di agenti, nonostante sia sempre più d'attualità l'emergenza sicurezza. A lanciarlo sono i sindacati di Polizia Federazione COISP-MOSAP e SILP CGIL, che denunciano una carenza di organico strutturale e drammatico che sta mettendo in ginocchio la Questura di Frosinone e i Commissariati distaccati di Cassino, Sora e Fiuggi. La situazione, già precaria, è precipitata, evidenziando una profonda sperequazione nelle politiche di potenziamento del Ministero dell'Interno.
L'ultimo piano di rinforzi, reso noto a giugno, ha riservato a Frosinone un'amara sorpresa: una sola unità destinata alla Polizia Stradale. Un dato che stride in modo clamoroso con le assegnazioni ad altre province, anche vicine: Latina ha visto un incremento di 35 unità per un nuovo Commissariato e 6 rinforzi, Viterbo 8 unità, L'Aquila 10 e Rieti altre 8. Per i sindacati, la conclusione è inevitabile: "La Questura di Frosinone ei commissariati distaccati sono stati dimenticati dal Ministero degli Interno".
Le conseguenze di questa disattenzione sono tangibili e pesano quotidianamente sulle spalle dei poliziotti. La Questura e i Commissariati, spiegano infatti le sigle sindacali di categoria, "sono oberati di servizi di ogni tipo, ordinari e straordinari: dall'ordine pubblico alle aggregazioni fuori sede, dagli accompagnamenti degli immigrati presso i CPR per le espulsioni alla gestione di sportelli essenziali come passaporti, porto d'armi, denunce e ufficio Immigrazione.
Una mole di lavoro che costringe gli agenti a grande fatica e spirito di abnegazione, spesso portandoli a rinunciare ai riposi settimanali sacrificando anche la famiglia pur di garantire un minimo di pattuglie sul territorio".Ma è un palliativo, avvertono i sindacati, poiché non sempre è sufficiente senza dover aggravare il peso sui poliziotti che in maniera responsabile colmano le lacune di anni di disattenzioni.
L'urgenza della situazione è stata amplificata dai recenti eventi di criminalità nel Cassinate, che hanno spinto il Sindaco di Cassino, Enzo Salera, a scrivere una lettera urgente al Ministro Piantedosi, chiedendo "una congrua richiesta di implementazione di personale al Commissariato di Cassino".
Anche il Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica, riunitosi con le massime autorità locali, ha delineato una "forte criticità". Eppure, nonostante questo coro unanime di allarme, le ultime notizie sono sconfortanti: "attualmente non sono previste unità di rinforzo presso il predetto Commissariato" concludono i sindacati di polizia.
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