Politica - I consiglieri comunali Arturo Buongiovanni, Silvestro Golini Petrarcone, Nora Noury, Alessio Ranaldi, Riccardo Chiusaroli e Carmine Di Mambro non firmano la richiesta di un Consiglio straordinario sulla sicurezza ma bacchettano l'esecutivo Salera: "Si poteva e si doveva intervenire prima. Riteniamo necessario un cambio di passo"
I sottoscritti consiglieri comunali Arturo Buongiovanni, Silvestro Golini Petrarcone, Nora Noury, Alessio Ranaldi, Riccardo Chiusaroli e Carmine Di Mambro, con riferimento alla richiesta di convocazione urgente di consiglio comunale straordinario sul tema della sicurezza caldeggiata sulla stampa dai consiglieri del polo civico, rappresentano quanto segue.
Sicuramente il tema della sicurezza urbana e del presidio della legalità costituisce materia di assoluto rilievo, da affrontare con la necessaria responsabilità, determinazione e rispetto delle competenze istituzionali.
Negli ultimi mesi Cassino è stata teatro di episodi gravi (risse, aggressioni, furti, spaccio di droga, fino ad arrivare all'incendio dell'auto di un Magistrato), e noi abbiamo più volte e in varie sedi denunciato - pur senza cadere nell'allarmismo e nella demagogia - il deficit di sicurezza nella nostra città, che ha destato seria preoccupazione da parte dei cittadini ed in particolare delle famiglie e degli operatori commerciali, che sentono il peso di una situazione divenuta oramai insostenibile.
Di questa situazione l'Amministrazione è corresponsabile, perché si poteva e si doveva intervenire prima. Riteniamo pertanto necessario un cambio di passo, e continueremo a compulsare la maggioranza affinché questo grave problema venga affrontato in maniera efficace. In particolare auspichiamo che, come da noi più volte richiesto, gli agenti della Polizia Municipale vengano efficacemente impiegati anche in orari serali e notturni per una maggiore presenza anche nelle periferie, e il centro urbano venga più intensamente presidiato soprattutto durante il fine settimana, al fine di prevenire i reati, ed in particolari quelli contro la persona e contro il patrimonio.
Auspichiamo anche un più stretto coordinamento con le forze di polizia e le istituzioni competenti in materia di sicurezza, e confermiamo la nostra volontà di svolgere, anche in questo ambito, una opposizione orientata a risultati concreti e non demagogica.
E' per questo che abbiamo ritenuto di non sottoscrivere il documento propostoci, che nel richiedere un consiglio straordinario avanzava proposte allarmistiche e prive dei requisiti di concretezza e realizzabilità che per noi dovrebbero caratterizzare l'attività amministrativa. Sarebbe stato certamente più utile un lavoro di squadra per l'obiettivo comune di indurre questa amministrazione lenta e inefficace ad affrontare il problema sicurezza in prospettiva risolutiva, come sta facendo a livello nazionale l'attuale governo di centrodestra a tutela della incolumità dei cittadini e della proprietà privata.
Abbiamo a cuore la sicurezza dei cittadini, che auspichiamo vengano sempre più ascoltati e coinvolti anche in questo ambito così importante per la convivenza civile, e ci auguriamo che su questo tema così delicato si esca fuori dalle logiche della polemica politica e della contrapposizione per lavorare uniti, pur nella distinzione dei ruoli, nel supremo interesse della nostra comunità.