Cronaca - Accolta l'istanza presentata dagli avvocati Sandro Salera e Pasquale Cardillo Cupo: revocati i domiciliari
Massimiliano Mignanelli, già responsabile delle risorse umane e dipendente dell'Unicas finito agli arresti lo scorso 23 gennaio dopo l'interrogatorio preventivo, torna libero. Su parere favorevole del Pm dott. Corvino, la dottoressa Alessandra Casinelli, giudice delle indagini preliminari ha disposto la revcoca dei domiciliari accogliendo l'istanza presentata dagli avvocati Sandro Salera e Pasquale Cardillo Cupo.
Secondo l’accusa, Mignanelli avrebbe fatto da tramite tra Giancarlo Baglione, titolare della scuola Cervantes di Sora e i docenti della commissione esaminatrice, Giovanni Arduini e Diletta Chiusaroli. Baglione avrebbe intascato tangenti dagli aspiranti corsisti del Tfa di sostegno dell'Unicas ai quali avrebbe fornito in anticipo i questi. Gli aspiranti prof., pur di riuscire a frequentare il Tfa per ottenere l'abilitazione al sostegno, avrebbero versato a Baglione fino a 15.000 euro. Il Riesame aveva rigettato per tutti e quattro la richiesta di revocare la misura cautelare.
Adesso Massimiliano Mignanelli torna libero e si attende di sapere se ci saranno novità anche per gli altri indagati arrestati lo scorso 14 gennaio nell'ambito dell'inchiesta "Luna Viola". L'inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza di Cassino sotto la direzione del tenente colonnello Francesco Papale, ha svelato un sistema corruttivo che avrebbe permesso ad alcuni aspiranti insegnanti di ottenere in anticipo i test d'esame, garantendone così il superamento. Secondo le indagini, alcuni candidati avrebbero sborsato fino a 15.000 euro per assicurarsi il posto.
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