Cronaca - Un anno e mezzo fa la promessa di installare delle barriere per dividere la carreggiate nel tratto di San Giorgio a Liri, teatro spesso di incidenti mortali. Dopo 18 mesi di chiacchiere e rimpalli di responsabilità tra Comune e Regione, il sindaco Lavalle annuncia il posizionamento di un dispositivo fisso per misurare la velocità
Sulla Superstrada Cassino-Formia arriva un nuovo autovelox: ancora nulla da fare, invece, per quel che riguarda lo spartitraffico, nonostante l’annuncio fatto dall’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli a San Giorgio a Liri più di un anno fa, pochi mesi dopo i due incidenti mortali nei quali persero la vita una giovane di Coreno Ausonio e un residente del posto.
“Io sono terrorizzato ogni volta che percorro questa strada e credo che sia giunto il momento di passare finalmente ai fatti. Non si può più attendere, lo spartitraffico è necessario perché abbiamo già pianto troppe giovani vite spezzate” aveva spiegato Ciacciarelli nel mese di novembre del 2023, ovvero ormai quasi un anno e mezzo fa.
Il delegato del presidente Rocca, in occasione di un convegno che si era svolto proprio a San Giorgio a Liri, davanti ad una folta platea aveva poi aggiunto: “Ringrazio l’assessore Rinaldi per la disponibilità mostrata al tema sicurezza della 630 che si è concretizzata da parte di Astral attraverso l’invio della lettera inviata al Comune di San Giorgio a Liri per dare esecuzione al progetto di realizzazione di una barriera centrale spartitraffico e di sistemazione degli attraversamenti rialzati. Solo così si potrà raggiungere un importante passo in avanti verso la definitiva e positiva risoluzione di una storica criticità del nostro territorio, divenuta negli ultimi mesi sempre più evidente per il tragico susseguirsi di incidenti mortali”.
Sembrava cosa ormai fatta, tant’è che Ciacciarelli concluse entusiasta: “Questo risultato costituisce solo un primo passo concreto verso la definitiva messa in sicurezza della SR 630, una battaglia che sto portando avanti con forza e determinazione”. Poi, però, con il passare dei mesi, non si è concretizzato alcun intervento: sulla Cassino-Formia uno spartitraffico è stato installato solo tra i comuni di Ausonia e Spigno Saturnia; tra Castelnuovo Parano ed Ausonio ci sono dei “VeloOk” non funzionanti ormai da anni e nel tratto di San Giorgio a Liri, quello più pericoloso, dove si conta il maggior numero di sinistri mortali, ancora nulla di fatto per dividere la carreggiata. Per l’assessore regionale la colpa è del sindaco, in quanto senza l’ok dell’amministrazione locale Astral non può procedere con i lavori.
Per mesi e mesi le istituzioni hanno continuato con lo scaricabarile, adesso di spartitraffico il sindaco Lavalle non parla proprio più. Annuncia invece l'installazione di un autovelox. E spiega: “La sicurezza dei cittadini è sempre stata una delle nostre priorità, per questo motivo insieme al comandante della Polizia Locale, dott. Casale, e all’agente Borrelli, siamo stati in Prefettura a Frosinone per un incontro cruciale sulla sicurezza stradale. Dal confronto con il prefetto è emerso che, entro la fine del mese, verrà autorizzato il decreto che ci consentirà di installare l’autovelox sulla SS 630”.
Secondo quel che si apprende, la prossima settimana saranno effettuati i sopralluoghi con la Polizia Stradale, Astral e la Polizia Municipale per verificare la corretta installazione della segnaletica e individuare il punto più idoneo per il posizionamento dell’autovelox.
Il sindaco non parla mai di spartitraffico, semmai dice: “Dopo tanto impegno e determinazione, l’iter che ho avviato tre anni fa, nel corso del mio primo mandato da sindaco, si conclude con il raggiungimento di un traguardo importantissimo per la comunità sangiorgese e per tutto il territorio: rendere più sicura la strada che percorriamo ogni giorno”.
Il primo cittadino ha poi colto l’occasione per fare un report: nel 2024, nel Comune di San Giorgio a Liri, sono state emesse circa 4.000 sanzioni per mancata copertura assicurativa e revisione, generando un incasso di circa 400.000 euro. “Questi fondi - spiega Lavalle - saranno destinati a interventi concreti per la sicurezza stradale: manutenzione della segnaletica stradale, acquisto di attrezzature per il controllo e la sicurezza delle strade, interventi di manutenzione sulle strade e sul territorio”.
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