All'I.C. S.Elia Fiumerapido "Le parole contano. Possono distruggere o costruire"

Scuola e Università - Bullismo e Cyberbullismo. "Oggi, più che mai - ha dichiarato il preside Nazario Malandrino - dobbiamo agire per proteggere il benessere e la dignità di tutti i nostri studenti"

All'I.C. S.Elia Fiumerapido "Le parole contano. Possono distruggere o costruire"
di autore Francesca Messina - Pubblicato: 10-02-2025 09:15 - Tempo di lettura 2 minuti

Giornata contro il Bullismo e il Cyberbullismo: "Le Parole Contano".

L’Istituto Comprensivo Sant'Elia Fiumerapido nei giorni scorsi ha celebrato la Giornata contro il Bullismo e il Cyberbullismo con un'iniziativa dal titolo "Le parole contano: possono distruggere o costruire". L'obiettivo principale dell'attività è stato sensibilizzare gli studenti sull'importanza delle parole e sul loro impatto nelle relazioni interpersonali.

L'attività ha coinvolto tutte le classi della scuola, suddivise per fasce orarie e con attività specifiche.

Ogni classe ha iniziato la giornata con una discussione sul significato delle parole e il loro impatto. Per le classi prime, la riflessione è stata avviata con la visione del monologo di Paola Cortellesi, mentre le classi seconde e terze hanno ascoltato e analizzato il testo della canzone "Sogna ragazzo sogna" o "Guerriero". Successivamente, gli studenti hanno individuato esempi di parole che feriscono e di parole che invece trasmettono positività.

Ogni classe ha poi partecipato a un'attività pratica per approfondire la tematica. Le classi Prime: "Caccia alle parole". Gli alunni hanno esplorato e discusso le parole tossiche, attribuendo loro un punteggio di tossicità (da 1 a 5). Le parole sono state trascritte su un cartellone, lasciando spazio per eventuali alternative positive. Le classi Seconde: Hanno ricevuto il cartellone delle parole tossiche e hanno riflettuto sulle emozioni che esse suscitano. Successivamente, hanno cercato alternative più rispettose e costruttive per sostituire le parole negative. Le classi Terze: Dopo aver analizzato il cartellone aggiornato, gli studenti hanno redatto articoli per il manifesto della scuola "Le parole che non voglio". Questo manifesto, realizzato con Canva dagli alunni delle classi 3A e 3B, verrà diffuso nei prossimi giorni in formato digitale e cartaceo.

Gli insegnanti hanno osservato l'interazione attiva degli alunni e valutato la loro capacità di riconoscere le parole ostili e proporre alternative costruttive.

Verranno poi organizzati incontri con esperti per approfondire l'uso consapevole dei social media e il rispetto della privacy online. Inoltre, si proporranno laboratori interattivi e discussioni in classe per sviluppare strategie di difesa contro il cyberbullismo e promuovere un utilizzo responsabile delle tecnologie digitali.

“In occasione della Giornata Mondiale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, ci fermiamo a riflettere  - ha sottolineato il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Sant’Elia Fiumerapido - su un tema che, purtroppo, continua a rappresentare una delle piaghe più gravi nel mondo della scuola e oltre. Il bullismo e il cyberbullismo non sono fenomeni nuovi, ma oggi si manifestano in forme più insidiose e pericolose, grazie alla diffusione capillare delle tecnologie digitali.

Per i nostri ragazzi, crescere in un mondo in cui i social media e le piattaforme online sono una realtà quotidiana comporta rischi che le generazioni precedenti non conoscevano. Il bullismo fisico, che purtroppo ha sempre fatto parte delle scuole, oggi si affianca e si mescola con il cyberbullismo, un fenomeno che si sviluppa soprattutto nei luoghi virtuali, dove la sofferenza può diventare ancora più profonda e persistente, e la vittima non ha una via di fuga facilmente accessibile. La violenza verbale, i messaggi offensivi e le diffamazioni online sono ferite invisibili ma estremamente dolorose, che segnano profondamente l’autostima e la serenità dei giovani.

Ai ragazzi di oggi, chiediamo di non essere spettatori passivi e di imparare a riconoscere e fermare ogni atto di violenza, sia essa fisica che psicologica. La solidarietà, il rispetto e l’empatia devono diventare valori imprescindibili, dentro e fuori la scuola, per costruire una società in cui ogni individuo, nessuno escluso, possa sentirsi sicuro e accettato.

Il nostro compito, come educatori, è quello di sensibilizzare i ragazzi a questo tema, di insegnare loro a difendere i diritti degli altri e, soprattutto, a non chiudere gli occhi di fronte a situazioni ingiuste. Solo con il dialogo, la prevenzione e l'educazione alla responsabilità, possiamo sperare di estirpare la cultura del bullismo dalle nostre scuole e dalle nostre vite.

Oggi, più che mai, dobbiamo agire per proteggere il benessere e la dignità di tutti i nostri studenti. Questa giornata è un'opportunità per rinnovare il nostro impegno in questa direzione. Ringrazio per la collaborazione la maestra Graziella Fiorito, referente d’Istituto per il Bullismo e la professoressa Angioletta Coletta, responsabile della biblioteca scolastica “Piero Angela””.  

Accanto a questa importante iniziativa, il primo venerdì di febbraio si celebra anche la Giornata dei Calzini Spaiati, un evento simbolico che insegna l’importanza dell’inclusione e della diversità. Indossare calzini diversi significa celebrare l’unicità di ognuno di noi e ricordare che, anche se non siamo tutti uguali, possiamo stare insieme in armonia.

Tutti e tre gli ordini di scuola, dai più piccini dell’infanzia ai più grandi della scuola secondaria di 1° grado, si sono adoperati indossando calzini di diverso colore, nella realizzazione di elaborati vari su tale tematiche, utilizzando svariate metodologie ,come la visione di film e cortometraggi, monologhi, , cartelloni, racconti, laboratori creativi e musicali.


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