Cultura - L'ex presidente della regione Lazio ha presentato il suo libro ieri pomeriggio a Frosinone. L'evento, moderato dal giornalista Alessio Porcu, si è aperto con i saluti della consigliera regionale Sara Battisti del Pd, che ha sottolineato l’importanza del libro e del confronto politico e umano che ne è scaturito
Un appuntamento significativo quello che si è tenuto ieri presso la libreria Ubik di Frosinone, dove Piero Marrazzo, giornalista ed ex governatore della Regione Lazio, ha presentato il suo libro Storia senza eroi, edito da Marsilio, in un dialogo moderato dal giornalista Alessio Porcu. L’evento, che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e attento, si è aperto con i saluti della consigliera regionale Sara Battisti (PD), che ha sottolineato l’importanza del libro e del confronto politico e umano che ne è scaturito.
“Le librerie sono luoghi di confronto e crescita collettiva – ha dichiarato la consigliera Battisti – e questa serata lo dimostra. Storia senza eroi non è solo una testimonianza personale, ma un racconto che intreccia vicende politiche, istituzionali e umane, offrendo spunti di riflessione su un periodo complesso della nostra storia recente”.
La consigliera ha ricordato anche l’eredità amministrativa di Marrazzo alla guida della Regione Lazio: “Il suo mandato è stato caratterizzato da scelte politiche coraggiose, dall’attenzione per la sanità pubblica e da investimenti strategici che hanno avuto un impatto concreto anche sulla Provincia di Frosinone, una provincia protagonista di quella stagione. Oggi, in un momento in cui la maggioranza Rocca al governo regionale si dimostra sempre più distante dai bisogni reali delle persone, è fondamentale recuperare un modello di amministrazione basato sulla vicinanza ai cittadini e sulla capacità di rispondere alle sfide del territorio”.
Battisti ha poi sottolineato il valore della narrazione di Marrazzo: “Raccontare la verità è sempre un atto necessario. Non solo per chi la scrive, ma per chi ha vissuto quei momenti e per chi crede che la politica non sia solo esercizio del potere, ma anche responsabilità nei confronti della comunità. Vedere una partecipazione così ampia e sentita – ha concluso – dimostra quanto fosse importante condividere questa storia. Perché i sentimenti hanno un valore politico e perché Storia senza eroi non è solo la storia di Piero Marrazzo, ma in qualche modo riguarda tutti noi”.
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