Pontecorvo - "Un Baby Sindaco avrebbe fatto meglio": l'opposizione alza la voce contro il primo cittadino, un duello all'ultimo atto
I consiglieri di minoranza, Giuliano Di Prete, Annalisa Paliotta, Nadia Belli, Riccardo Roscia e Angela Tribini, scrivono al sindaco Rotondo con il preciso dovere di rappresentare il pensiero della maggioranza dei nostri concittadini. Questi, infatti, esprimono quotidianamente insoddisfazione e delusione nei confronti della sua amministrazione. Spiega la minoranza: "Un Baby Sindaco, con la sua naturalezza, umiltà e innocenza, affiancato da persone competenti, avrebbe probabilmente gestito la città di Pontecorvo meglio di quanto abbia fatto lei in questi anni. Senza maschere o artifici, avrebbe avuto il buon senso di prendere decisioni più concrete e utili per il bene della comunità.
Sotto la sua guida, purtroppo, Pontecorvo ha vissuto una chiara decrescita, evidente agli occhi di tutti, cittadini e non. Tra le tante criticità, spicca in modo particolare oggi la questione della viabilità, mai affrontata con la serietà che meriterebbe. Le ricordiamo che, nonostante la disponibilità economica e il sostegno del Cosilam, non è riuscito a completare il progetto di via Le Coste, la famosa tangenziale, abbandonata al suo destino. Questo progetto, oggi, sarebbe stato di grande aiuto, considerati i lavori in corso su via Lungo Liri.
Inoltre, Sindaco Anselmo Rotondo, nei suoi discorsi pubblici eviti di spostare l’attenzione attaccando l’opposizione con accuse infondate. Fa riferimento a iPad usati dall’opposizione in Consiglio comunale, parla di Wi-Fi e di una presunta nostra incapacità nel comprenderne il funzionamento. Sinceramente, non sappiamo a cosa si riferisca, ma sappiamo che lei è un eccellente cantastorie.
E dove dovremmo consultare gli atti per poter esprimere le nostre osservazioni e il nostro voto? Siamo abituati a leggere e studiare accuratamente prima di affrontare qualsiasi argomento.
Forse ha dimenticato che in Consiglio comunale ha deliberato oltre un anno fa la digitalizzazione dei documenti, eppure, per colpa della sua inefficienza, la piattaforma presenta ancora gravi problemi. La connessione Wi-Fi in aula consiliare è precaria, e il Comune non è ancora dotato di strumenti adeguati per trasmettere lo streaming delle sedute in modo decente.
Sindaco, è tempo di un sincero mea culpa. Chieda scusa ai cittadini, ammetta i suoi errori e rifletta sull’idea di ritirarsi gradualmente dalla scena politica locale. Anche lei sa che il futuro non sarà semplice, né politicamente né amministrativamente, a causa dei danni che la sua gestione ha provocato".
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