Politica - Lo ha ribadito questa mattina Enzo Salera nel corso della Consulta dei sindaci che si è riunita a Cassino. L'assise ha fatto quadrato attorno alla proposta del vecchio progetto delle interconnessioni con l’Alta velocità: due a Frosinone, due a Cassino.
Riunione questa mattina della Consulta dei sindaci del Lazio Meridionale. Si sono ritrovati in venti, tra primi cittadini e loro delegati, in sala Restagno dove il presidente, Enzo Salera, ha relazionato ai colleghi in merito alla problematica della crisi di Stellantis ed in particolare alle implicazioni che ne derivano per l’occupazione e per l’economia dell’intero territorio.
Si è parlato poi anche dell’altro punto all’ordine del giorno, riguardante la stazione Tav. Senza girarci troppo intorno, Salera ha riferito che non c’è alcun progetto di Rfi riguardante la stazione Tav nella provincia di Frosinone. Quanto si è discusso sinora e quanto è stato ventilato non trova alcun riscontro concreto: solo desiderata, quindi solo chiacchiere fino ad adesso. Bando a campanilismi di sorta, il presidente della Consulta ha richiamato il vecchio progetto delle interconnessioni con l’Alta velocità, due a Frosinone, due a Cassino.
Un progetto realizzato a metà, che attualmente consente di utilizzare in maniera parziale il treno ad alta velocità, ma che potrebbe essere una valida soluzione per intensificare un servizio già molto utilizzato (solo da Cassino circa 200 viaggiatori giornalieri). Ricordati anche i progetti di ammodernamento e di abbattimento delle barriere architettoniche nelle stazioni sia di Frosinone che di Cassino. Strutture entrambe perfettamente idonee, a lavori completati, anche per utenza di treni ad alta velocità. Progetti, sia l’uno che l’altro, su cui si farà leva per non restare attaccati a qualcosa di cui si è parlato, si continuerà a parlare, ma senza costrutto alcuno.
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