Economia - Questa mattina la dirigenza dello stabilimento ha dichiarato 1960 esuberi temporanei, domani si va al Mimit. Riflettori puntati sulle vertenze delle aziende dei servizi, i lavoratori questa mattina nell'aula consiliare di Piedimonte San Germano. Nel pomeriggio si è svolta l'audizione in regione mentre il primo cittadino di Cassino Enzo Salera ha convoca la Consulta dei sindaci per giovedì. Tutti i dettagli
Non solo la vertenza che coinvolge i dipendenti delle aziende dei servizi dell'indotto Stellantis. Questa mattina, durante l'occupazione della sala consiliare a Piedimonte San Germano, dalla dirigenza dello stabilimento Stellantis è stato annunciato che i contratti di solidarietà in scadenza il 31 dicembre 2024 sono prorogati al 25 aprile 2025. In assenza di ammortizzatori sociali straordinari, nel secondo quadrimestre del prossimo anno a rischiare il posto di lavoro saranno anche gli operai dello stabilimento di viale Umberto Agnelli di Cassino.
Sono infatti stati dichiarati 1960 esuberi temporanei su un totale di 2.450 lavoratori. In assenza di ammortizzatori sociali straordinari, anche Stellantis, dunque, potrebbe essere costretta a tagliare il personale, come già sta avvenendo nelle fabbriche dell’indotto. “Adesso aspettiamo che si muova la politica e che vengano date le giuste risorse al settore automotive, altrimenti è inutile che la premier Giorgia Meloni dice che l’occupazione è in aumento, si venga a fare un giro in Ciociaria per capire quello che sta succedendo” ha commentato il segretario provinciale della uilm Gennaro D'Avino.
L'OCCUPAZIONE
Una notizia, quella dei nuovi ammortizzatori sociali, che è giunta ieri a metà mattinata proprio durante l’occupazione della sala consiliare ‘Bruno Bellavista’ di Piedimonte San Germano da parte dei lavoratori delle aziende dei servizi di Trasnova, Logitech, Tecnoservice e De Vizia, raggiunti nei giorni scorsi da una lettera di licenziamento.
Gli operai chiedono maggiore attenzione alla classe politica del territorio, per questo, simbolicamente, hanno occupato la sala consiliare del comune di Piedimonte San Germano. “Poi andremo anche a Cassino e negli altri municipi: ci è dispiaciuto che per 18 giorni siamo stati fuori dai cancelli Stellantis anche al freddo e sotto la pioggia e voi sindaci non vi siete visti neanche per portarci un caffè, siete venuto solo il giorno della Consulta in fascia tricolore, a beneficio delle telecamere” lamentano gli operai e le Rsu degli stabilimenti.
L'AUDIZIONE
Oggi pomeriggio, intanto, in regione Lazio si è svolta l'audizione in commissione Sviluppo con i rappresentanti delle organizzazioni economiche, le parti sociali e le istituzioni locali. "Siamo determinati a porre al centro della discussione il tema degli ammortizzatori sociali. Constatiamo con soddisfazione che si vanno intensificando azioni e misure concrete per scongiurare il depotenziamento dello stabilimento di Piedimonte San Germano. Prendiamo atto positivamente dell'incontro che si è svolto in giornata odierna tra il ministro Urso ed il presidente Rocca, in vista del prossimo 'Tavolo Stellantis' del 17 dicembre. E' importante portare avanti la battaglia per rifinanziare le leggi 60 e 46 e far partire i bandi sul comparto energetico e sulla formazione" spiegano in una nota congiunta Enrico Tiero e Daniele Maura.
Per l'Ugl è necessario "abbassare i costi energetici, puntando su tutte le fonti innovative: dall’eolico all’energia solare, dall’idroelettrico alla geotermica, dalle biomasse all’energia marina. Dobbiamo fornire a Stellantis gli strumenti necessari affinché il gruppo automobilistico possa presentarci un piano industriale serio, garantendo così il futuro delle migliaia di lavoratori impiegati negli stabilimenti italiani”. Il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi chiosa: "Stellantis sta rischiando di commettere un grave passo falso, ignorando aspetti giuridici fondamentali. La legge è chiara: le operazioni di rinternalizzazione devono rispettare norme precise e non possono essere attuate a scapito dei dipendenti. Reincludere il personale nel ciclo produttivo è dunque un obbligo morale e soprattutto legale".
LA CONSULTA
Il sindaco, Enzo Salera, nella sua qualità di presidente, ha fatto partire questa mattina, indirizzata ai colleghi del territorio, la convocazione della Consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale. L’ha fissata per giovedì prossimo, 12 dicembre, alle ore 12.00, nella sala “Restagno” del Comune. Due i punti all’ordine del giorno: la questione Stellantis, con relativo coinvolgimento dell’Indotto, e la Stazione fermata Tav del Cassinate.
Fare il punto aggiornato sulla situazione Stellantis e del suo stabilimento nel nostro territorio non è solo opportuno. Anzi è quantomai un passaggio obbligato anche se il grosso per la soluzione del problema attiene prevalentemente alla competenza dei vertici politici: Governo e sindacati a livello nazionale.
La convocazione risponde però anche alla esigenza di levare dal “basso” e far arrivare nelle stanze giuste la voce allarmata dei lavoratori del settore e la preoccupazione di un intero territorio e della sua gente, che si rivolge ai suoi sindaci perché facciano qualcosa in difesa. Dalla Consulta di giovedì – ha anticipato Salera - partirà sicuramente la richiesta di inserire rappresentanti dei sindaci all’incontro con il ministro Urso, già fissato al Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) per il giorno 17 dicembre.
Anche l’altro punto all’ordine del giorno, “Stazione - Fermata Tav del Cassinate”, pur se non della stessa urgenza e gravità dell’argomento del precedente punto, richiede comunque un confronto ed una discussione responsabile e serena, mirando ad assumere una posizione che, bando ad ogni sterile propaganda, punti alla concretezza.
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