Ma la stazione Tav non porterà comunque benefici ai pendolari

di Fabio Fiorillo*

È evidente che la fermata della Tav in provincia di Frosinone è indispensabile per lo sviluppo del territorio, ed aggiungo che per la sede della fermata è praticamente indifferente Cassino, Roccasecca oppure Frosinone visto che questo servizio ferroviario è indispensabile per un trasporto di passeggeri su lunghi percorsi e non certo per collegare Cassino a Roma.

Ma visto che vivo a Cassino è logico che preferisco una scelta al sud della provincia. Ma, in questo periodo, si rischia di confondere le acque mischiando le necessità dei pendolari da quelle viaggiatori della Tav.

Il servizio ferroviario alta velocità serve solo per le grandi distanze e , visto i prezzi, per i pendolari questo trasporto è poco appetibile. Veniamo ai prezzi tratta storica: biglietti solo andata Cassino-Roma euro 8,40; andata e ritorno (birg) euro 14,00; abbonamento mensile euro 104,50 .

Linea tav un biglietto solo andata costa euro 29,00 e l'abbonamento mensile euro 459,00 nessuno dei due è birg quindi bisogna aggiungere abbonamento mensile rete ATAC euro 53,00.
Con queste cifre è impossibile l'utilizzo della rete Tav per i pendolari che sono lavoratori e studenti per i quali sono necessarie altre soluzioni. Ma di questo ne parliamo nei prossimi giorni.

*Già Vice-sindaco di Cassino già presidente di Anci-Lazio
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