Cronaca - Il dirigente del 'Pellecchia' non nasconde l'amarezza ed evidenzia i disagi che subiranno a partire da lunedì 2 dicembre studenti, famigli e lavoratori del liceo Scientifico: "Ancora una volta e sempre nel periodo di promozione della scuola, veniamo penalizzati da illogiche e immotivate soluzioni che adottano accordi mai concordati con questa dirigenza". L'assessore Ranaldi getta acqua sul fuoco: "Troveremo una soluzione"
Oramai è guerra dichiarata tra l'amministrazione provinciale di Frosinone ed il liceo scientifico "Pellecchia" di Cassino. A dare fuoco alle polveri, una comunicazione della Provincia che decreta, a far data dal prossimo 2 dicembre, la chiusura alle auto non autorizzate al tratto stradale che conduce al Campus Universitario del Polo Folcara.
Su questo tratto stradale, ogni mattina, e poi ad ora di pranzo, si riversano centinaia di automobili che, eludendo via Sant'Angelo si recano anche al liceo scientifico.
La scelta dell' amministrazione provinciale ha sicuramente fatto tirare un sospiro di sollievo all' Ateneo cassinate che, da anni rappresenta alle autorità provinciali, il disagio per la viabilità su una strada dove insistono diverse strutture universitarie. Il decreto della Provincia però, ha fatto imbufalire il dirigente scolastico del "Pellecchia" Salvatore Salzillo che senza tanti giri di parole ha inviato un comunicato di fuoco su questa vicenda dove ha sottolineato: "Ancora una volta e sempre nel periodo di promozione della scuola, veniamo penalizzati da illogiche e immotivate soluzioni che adottano accordi mai concordati con questa dirigenza"
Salzillo incalza: "Ancora una volta è il liceo scientifico Pellecchia a subire l'erronea gestione della circolazione stradale atta al raggiungimento della scuola da parte degli studenti e delle famiglie di quest' ultimi senza dimenticare i mezzi pubblici e per il soccorso che, in più occasioni si sono trovati in serie difficoltà se non nell' impossibilità di raggiungere la nostra scuola".
Pur avendo da anni profuso ogni possibile sforzo per individuare il rimedio - tuona Salzillo - in quest'ultima circostanza mi vedo costretto ob torto collo, ad avvisare studenti, genitori e personale scolastico che la provincia di Frosinone a far data dal 2 dicembre prossimo, ha interdetto ai mezzi privati non autorizzati, l'accesso al campus è alle aree pertinenti".
In chiusura di comunicato, il dirigente ricorda che qualunque trasgressione verrebbe sanzionata in virtù dell'accordo tra università e comune sulla gestione della viabilità e dei parcheggi. Dall'amministrazione provinciale bocche cucite, solo un tecnico si sbilancia con un laconico: "Abbiamo raccolto le proteste dell' università".
Chi è più accomodante è l'assessore al comune di Cassino, Gino Ranaldi, già consigliere provinciale: "Come comune - dice - chiedemmo alla provincia di cederci un piccolo tratto di camminamento, dove abbiamo realizzato a nostre spese uno stradello di accesso ai plessi scolastici".
Infine Ranaldi aggiunge: "La situazione è piuttosto complessa, e capisco le ragioni di tutti. Ritengo però che, se ci si siede ad un tavolo con tutti i protagonisti di questa vicenda, una soluzione condivisa si può trovare". E i genitori dei ragazzi? Nessuno ne sa nulla, e una mamma si sbilancia: "Se la provincia e l'università non vogliono che si transiti sulla strada che porta al Campus la chiudessero, finché è aperta io ci passo, buona giornata".
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