Economia - I 59 operai dell'azienda hanno incrociato le braccia da questa mattina. Gennaro D'Avino della Uilm denuncia: "L'azienda ha sostituito i lavoratori in sciopero con quelli del sito di Avellino, questo è un comportamento anti sindacale"
Mentre all'interno dello stabilimento Stellantis continuano le assemblee in vista della mobilitazione di venerdì, questa mattina i 59 operai della Denso hanno incrociato le braccia e dalle 8 sono in sit-in dinanzi la fabbrica. Si tratta di un'azienda che produce sequenziamento di radiatori e plance per Stellantis, con il rischio, dunque di fermare la fabbrica.
Lo sciopero è stato indetto dalle Rsu di stabilimento di Uilm, Fim e Fismic e al sit-in è presente anche la Fiom. L'azienda, per le sigle, non mantiene l'impegno di portare lavorazioni ulteriori dunque "serve dignità per gli operai" si è gridato questa mattina alle 6 durante le assemblee sindacali. Senza ulteriori commesse e il rinnovo degli ammortizzatori sociali la situazione è critica per 59 lavoratori dell'importante fabbrica dell'indotto.
Gennaro D'Avino della Uilm è netto nel condannare il comportamento della dirigenza dello stabiliemento: "L'azienda ha fatto entrare al lavoro, durante la manifestazione, lavoratori del sito di Avellino sostituendo quelli in sciopero, questo non può accadere, ora rischia l'articolo 28, l'attività anti-sindacale".
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