Economia - I sindacati hanno chiesto che, se confermato lo scioglimento del consorzio, sia garantita l’occupazione con il passaggio alle dirette dipendenze delle aziende. Intanto il presidente Di Stefano scrive al ministro Urso: ribadita l’urgenza di un intervento congiunto in merito alla crisi Stellantis per garantire il futuro del settore automobilistico in una zona già duramente colpita da difficoltà economiche
Non solo le aziende più grandi e importanti della componentistica Stellantis rischiano di dover tagliare il personale entro la fine del 2024, in assenza di altri ammortizzatori sociali: un'emorragia di posti di lavoro potrebbe registrarsi anche in Fca security. Nell’incontro che si è svolto ieri tra la dirigenza Stellantis e i sindacati, l’azienda ha confermato che il consorzio Fca Security molto probabilmente si scioglierà e questo potenzialmente può mettere a repentaglio i suoi 1.200 dipendenti. Per evitare che questo accada, Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR hanno chiesto che, se confermato lo scioglimento del consorzio, sia garantita l’occupazione con il passaggio alle dirette dipendenze delle aziende clienti.
A Cassino sono quasi un centinaio i lavoratori con il fiato sospeso: 40 sono i sorveglianti e 23 i vigili del fuoco impiegati nella Fca security di Piedimonte San Germano. A questi vanno aggiunti 3 Capoturno Sorveglianza e 4 Capoturno Vigili del fuoco. Numeri che si sono già assottigliati di parecchio rispetto agli scorsi anni. Da quest’anno, quando sono partiti i contratti di solidarietà, si sono registrate infatti una decina di uscite incentivate. Più volte i sindacati hanno lamentato che il personale è al minimo, adesso il pericolo è che con questo passaggio possa esserci un ulteriore taglio di personale.
LA MISSIVA A URSO
Intanto questa mattina, il Presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, ha inviato una lettera al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, On. Adolfo Urso, esprimendo forte preoccupazione per la crisi che sta colpendo lo stabilimento Stellantis Cassino Plant di Piedimonte San Germano. Nella missiva, Di Stefano ha chiesto un intervento tempestivo per tutelare i lavoratori e salvaguardare i livelli occupazionali dell’importante polo industriale.
La crisi che sta attraversando il settore automotive e, in particolare, lo stabilimento Stellantis di Cassino, rischia di compromettere non solo i posti di lavoro all’interno del sito produttivo, ma anche il benessere economico e sociale dell’intera Provincia di Frosinone. Il Presidente dell’Amministrazione provinciale ha sottolineato come la perdita di occupazione in questo settore avrebbe ripercussioni devastanti, coinvolgendo migliaia di famiglie del territorio.
“Sindaci e rappresentanti territoriali - ha scritto fra l’altro Di Stefano - chiedono che vengano adottate tutte le misure necessarie per sostenere lo stabilimento e per evitare la perdita di ulteriori posti di lavoro. È fondamentale che le aziende mantengano la propria presenza sul territorio e che i lavoratori non siano lasciati in balia degli eventi”. Infine, il Presidente della Provincia ha espresso fiducia nell’impegno del Ministro Urso per individuare soluzioni a tutela dei lavoratori e del territorio.
In merito alla crisi, Di Stefano ha inoltre dichiarato: “Auspico di incontrare presto il Ministro per fare il punto della situazione e ragionare insieme su possibili azioni da intraprendere a salvaguardia del futuro di questo settore, importantissimo per l'economia del nostro territorio”. Il Presidente ha ribadito l’urgenza di un intervento congiunto per proteggere l’occupazione e garantire il futuro del settore automobilistico in una zona già duramente colpita da difficoltà economiche.
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