Crisi Stellantis, domani a Cassino si riusnisce la Consulta dei sindaci

Economia - Alla vigilia dell'appuntamento ecco la proposta del consigliere Carmine Di Mambro: "Puntare su burocrazia semplificata e sul digitale: basta a soluzioni temporanee". Paola Polidoro invita a non fare battaglie contro i mulini a vento: "Il territorio ha bisogno di fatti concreti e non di illusioni". Per il consigliere provinciale Amata va "assolutamente evitato che nel 2035 ci sia lo stop definitivo alle auto alimentate a benzina e diesel"

Crisi Stellantis, domani a Cassino si riusnisce la Consulta dei sindaci
di Redazione - Pubblicato: 09-09-2024 15:25 - Tempo di lettura 3 minuti

Si riunirà domani pomeriggio a Cassino la Consulta dei sindaci per fare il punto sul caso Stellantis. Alla vigilia dell'appuntamento interviene il consigliere di opposizione Carmine Di Mambro che spiega: "Credo sia arrivato il momento che i sindaci comincino a pensare alle alternative facendo ciò che è nelle loro possibilità”. “I sindaci dovrebbero smettere di inseguire solo soluzioni temporanee e cominciare a guardare a lungo termine.

Semplificare la burocrazia, offrire incentivi e sviluppare infrastrutture adeguate sono passi essenziali per rendere il territorio più attraente per nuovi investimenti. Dobbiamo puntare su una vera diversificazione economica: creare un ecosistema che supporti non solo il settore automobilistico, ma anche altre industrie emergenti e soprattutto il digitale. È fondamentale anche migliorare i collegamenti e i servizi logistici, sfruttando al meglio le risorse già presenti come l’intermodale di Stellantis. Solo così sarà possibile costruire un futuro sostenibile e prospero per la nostra comunità”. Per Di Mambro bisogna quindi puntare su strade alternative e sulla valorizzazione del digitale, un punto di partenza di cui tenere conto per costruire piani per il futuro".

Paola Polidoro, leader dell'opposizione extraconsiliare e già candidata a sindaco plaude a tale proposta ma invita a non fare battaglie contro i mulini a vento: "Non ci sono consigli comunali, aperti o chiusi, consulte e assemblee che tengano. La domanda è una sola: questo territorio ha la forza di far “sedere” al tavolo Stellantis e dare le garanzie necessarie per quanto riguarda produttività e tutela dei posti di lavoro? È inutile fantasticare o far vedere che si sta facendo qualcosa per non essere "tirati" per la giacchetta. Anche perché se non ci si è riusciti fino ad adesso, la vedo molto, ma molto dura raggiungere il risultato sperato. Non ci sono vie di uscita, e appare evidente ai più che la risposta alla domanda di cui sopra sia No. Non riesce il governo a dialogare con Stellantis figuriamoci noi. 

Buona la proposta del consigliere comunale Carmine Di Mambro che punta a uno snellimento burocratico e a trovare soluzioni che non siano temporanee. Continuare a pensare di offrire risposte prive di fondamento alle persone significa non usare la razionalità, illudere le famiglie, gli operai e non avere lungimiranza per il territorio. Un territorio che ha bisogno di fatti concreti e non di illusioni".

Infine, il consigliere provinciale Andrea Amata chiosa: "Lo ha detto bene il ministro Salvini durante il forum degli industriali a Cernobbio. Va assolutamente evitato che nel 2035 ci sia lo stop definitivo alle auto alimentate a benzina e diesel. Nessuno è contro la tutela dell'ambiente, anzi. Ma occorre un approccio meno ideologico, tipico delle sinistre, e più pragmatico. Un approccio che dia più tempo alle aziende di riconvertirsi, di investire in ricerca e dunque di essere al passo non solo con la normativa, ma soprattutto con il mercato".





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