Emergenza sicurezza a Pontecorvo, città blindata

Pontecorvo - Vertice in Prefettura dopo i fatti di cronaca dei giorni scorsi. Garantito un maggior presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine. Parla il sindaco Rotondo

Emergenza sicurezza a Pontecorvo, città blindata
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-09-2024 16:56 - Tempo di lettura 2 minuti

Scoppia l’emergenza sicurezza a Pontecorvo. Una vera e propria guerriglia urbana e serate all’insegna della violenza nella città fluviale. Due episodi nel giro di pochi giorni, senza dimenticare che lo scorso mese di agosto c’era stato un omicidio in via San Giovanni Battista, dove un marocchino 24enne è stato accoltellato da un connazionale di 34 anni, subito bloccato dai carabinieri e finito in carcere.  Ancora nella serata di martedì decine di giovani del posto si sono contrapposti ad un gruppo di extracomunitari, tutti minorenni. Per questo motivo il giorno seguente il sindaco Anselmo Rotondo  ha scritto alla prefettura, al comando di polizia locale e al servizio igiene e sanità pubblica per controlli alle case famiglia, perchè pare che i giovani extracomunitari apparterrebbero a una struttura di accoglienza.

Al contempo è stato convocato d’urgenza il tavolo di coordinamento delle forze di polizia: la riunione si è svolta ieri mattina a Frosinone ed è stata disposta l’intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo dei luoghi abitualmente frequentati dai giovani. Soddisfazione esprime il sindaco Anselmo Rotondo che ha partecipato al vertice in Prefettura insieme all’assessore Michele Notaro, al presidente del consiglio Fernando Carnevale e alla delegata Vanessa Pretola.

Spiega il primo cittadino: “C’è stato un importante confronto voluto da sua eccellenza il prefetto Liguori alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine, nello specifico il nuovo questore della provincia di Frosinone il dottor Morelli, al quale ho rivolto gli auguri di buon lavoro, il vice comandante provinciale dell’arma dei carabinieri, il vice comandante  provinciale della Guardia di Finanza e la dottoressa Anna Mancini della prefettura di Frosinone”.

Nella sostanza dei fatti dal vertice è emersa la necessità di un potenziamento dei controlli. Argomenta ancora il sindaco: “Con un dettagliato piano affidato al Questore di Frosinone, verranno eseguiti controlli capillari nei luoghi maggiormente frequentati da soggetti potenzialmente pericolosi alla comunità, tali da turbare l’ordine pubblico e la sicurezza. Ringrazio pubblicamente sua eccellenza il prefetto Liguori, e tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine che - conclude Rotondo -  unitamente all’amministrazione comunale, in prima linea sempre per garantire la sicurezza e la legalità, si stanno spendendo per la comunità di Pontecorvo”.

Per la città fluviale è stato un mese decisamente difficile per quel che riguarda la sicurezza: ad ‘inaugurare’ gli episodi di violenza è stato l’omicidio di un giovane extracomunitario di 24 anni che sarebbe stato accoltellato in via San Giovanni Battista da un suo connazionale, bracciante agricolo. A seguire, il mese di settembre si è aperto con una rissa che si è verificata in piazza IV novembre tra giovanissimi. Coinvolti sia ragazzi italiani che extracomunitari. A distanza di sole 48 ore da quell’episodio, martedì sera nella città fluviale ancora episodi di violenza che hanno visto coinvolti alcuni stranieri. Quest’ultimo episodio è probabilmente collegato a quello del 1° settembre. Per questo motivo già mercoledì sera, prim’ancora del vertice in Prefettura, la città di Pontecorvo è stata blindata con controlli capillari da parte degli uomini dell’Arma agli ordini del Capitano Bartolo Taglietti.

I casi di cronaca si riflettono però anche sul mondo politico e l’opposizione chiede al sindaco di affrontare il tema della sicurezza in un Consiglio comunale straordinario. Nei giorni scorsi, infatti,  i consiglieri comunali di minoranza, Nadia Belli, Giuliano Di Prete, Riccardo Roscia, Angela Tribini e Annalisa Paliotta, hanno chiesto un consiglio urgente sulla sicurezza. “La sicurezza e l'integrazione - hanno spiegato - sono priorità imprescindibili per la nostra comunità. Con questa mozione - spiegano - si chiede all'Amministrazione Comunale di intervenire con determinazione e responsabilità per garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti, con particolare attenzione ai minori più vulnerabili che vivono nelle case-famiglia”.





Articoli Correlati


cookie