Opinioni - Lo scorso autunno in un convegno a San Giorgio era stato assicurato che entro breve sarebbe stato installato uno spartitraffico, poi ci sarebbero stati interventi per la messa in sicurezza. In sei mesi nulla di fatto. Adesso, senza chiedere scusa per i ritardi, la passerella della Regione si sposta a Castelnuovo Parano per le solite promesse finora mai mantenute
"Entro la fine dell’anno dell’anno in corso partiranno i lavori per la messa in sicurezza della Superstrada Cassino-Formia. Le opere previste sono divise in due step distinti: oltre un milione di euro sono stati messi a disposizione da Astral e serviranno per interventi a breve termine. La regione Lazio, grazie anche all’impegno dell’assessore Pasquale Ciacciarelli, ha poi stanziato 11 milioni di euro di fondi regionali che potranno essere utilizzati per ulteriori opere come rotonde e quant’altro. A darne notizia è stato proprio l’assessore ciociaro Pasquale Ciacciarelli che nella sua San Giorgio a Liri nei giorni scorsi ha tenuto un convegno per illustrare provvedimenti urbanistici".
Questo quanto emerso dal convegno dello scorso novembre 2023 a San Giorgio a Liri. Poi l'assessore Ciacciarelli e il sindaco Lavalle sono andati a fare alcuni sopralluoghi sulla 'Susperstrada della morte', scomodando finanche la Rai. Ma in sei mesi dello spartitraffico non si è vista neanche l'ombra, men che meno di lavori per la messa in sicurezza.
Trascorsi sei mesi, anziché avviare i cantieri, sindaci e consiglieri regionali si sono ritrovati a Castelnuovo Parano e senza chiedere scusa per i ritardi e per le prese in giro fatte finora, gli assessori Giancarlo Righini, Manuela Rinaldi e Pasquale Ciacciarelli e il consigliere Daniele Mura presso la sala consiliare del Comune di Castelnuovo Parano, hanno incontrato i sindaci di Pignataro Interamna, San Giorgio al Liri, Esperia, Castelnuovo Parano, Ausonia e Spigno Saturnia, per illustrare il progetto che interesserà la SR 630 Ausonia.
Un altro progetto? E l'altro? Vi risparmiamo le dichiarazioni di giubilo degli intervenuti. Non fanno onore alla loro intelligenza e ai lori stipendi.
Più fatti, meno chiacchere, meno convegni e, se vi è possibile, meno morti su quella terribile strada.
Pancia a terra e lavorare!
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