Atto aziendale Asl, guerra di nervi. E di numeri

Politica - Il consigliere regionale di FdI Daniele Maura esulta: "Oggi la conferenza dei sindaci ha approvato il documento con 42 voti favorevoli dei sindaci presenti, in rappresentanza della stragrande maggioranza della popolazione, vale a dire 295.400 abitanti, pari al 60%." La collega del Pd replica: "Chi si cimenta su calcoli farneticanti sul numero dei cittadini rappresentati, dovrebbe anche sottolineare che meno della metà dei sindaci della provincia ha partecipato alla riunione di questa mattina. Una responsabilità che pesa sulla commissaria"

Atto aziendale Asl, guerra di nervi. E di numeri
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 04-07-2024 20:17 - Tempo di lettura 2 minuti

"Oggi la conferenza dei sindaci ha approvato l’atto aziendale della Asl con 42 voti favorevoli dei sindaci presenti, in rappresentanza della stragrande maggioranza della popolazione, vale a dire 295.400 abitanti, pari al 60%. Il nuovo atto prevede importanti sviluppi per gli ospedali di Cassino, Anagni,  Frosinone, Sora ed Anagni con il potenziamento e il miglioramento degli stessi e l’introduzione di nuovi servizi oltre alla conferma ed al potenziamento dei Lea. A Cassino verrà attivato il Clinical Trial Center per la neurologia, destinato alla ricerca e alle sperimentazioni di prima e seconda fase, con l’attivazione della neurologia e della linea di tutte le malattie rare orfane".

A parlare è il consigliere regionale di FdI Daniele Maura, che spiega: "Verranno inoltre potenziati i servizi con la chirurgia della prostata, il parto in analgesia presso il punto nascita di Cassino, nonché la chirurgia protesica e la medicina rigenerativa dell'apparato locomotore. All'ospedale di Anagni sarà istituito un punto di oncologia per la presa in carico della rete ospedaliera oncologica, garantendo così un’attenzione ancora maggiore ai pazienti affetti da patologie oncologiche. A Frosinone, invece, verranno attivati i servizi di chirurgia vascolare, radiologia interventistica e tutta la parte di elettrofisiopatologia del cuore, inclusi pacemaker e ablazioni, migliorando ulteriormente l’offerta sanitaria della provincia. A Sora il potenziamento ed il rinnovo delle strutture già esistenti ed ampliamento delle stesse con conservazione dei servizi sanitari così come per Alatri e tutti i presidi presenti sui territori.

Questo - conclude Maura - è il prodotto di un grande lavoro, svolto in maniera attenta e meticolosa. Desidero ringraziare i dirigenti, i sindaci che hanno preso parte alla votazione con grande senso di responsabilità per la nostra Terra e la nostra gente.
Un grazie sentito al commissario tra Dott.ssa Sabrina Pulvirenti, sempre attenta alle esigenze e che grazie all’ascolto ha saputo cogliere e mettere in campo servizi fondamentali per la nostra Sanità Pubblica".

BOTTA & RISPOSTA

Netta la replica della collega consigliera regionale del Pd, Sara Battisti, che tuona: "Ho trovato assolutamente sbagliato il metodo dell’approvazione dell’atto aziendale della Asl di Frosinone. Tanti sindaci avevano chiesto di posticipare la riunione per avere la possibilità di approfondire gli atti e avviare un confronto costruttivo nel merito. La sanità in questo territorio ha già subito tagli dal governo nazionale e un ridimensionamento dei servizi. Una maggiore attenzione al territorio richiesta dagli amministratori non è stata accolta da Asl e Regione Lazio. Chi si cimenta su calcoli farneticanti sul numero dei cittadini rappresentati, dovrebbe anche sottolineare che meno della metà dei sindaci della provincia ha partecipato alla riunione di questa mattina. Una responsabilità che pesa sulla commissaria. Valuteremo insieme agli amministratori quali azioni intraprendere anche presso la Regione Lazio e faremo un approfondimento per chiedere che alcuni servizi sanitari vengano rafforzati”. 

“Nel merito - prosegue Battisti - questo atto non risolve i problemi strutturali come quello della carenza del personale e del rafforzamento di alcuni servizi fondamentali per la cura dei cittadini. Oltremodo evidenzia gli interventi di edilizia sanitaria e diagnostica, merito di quanto fatto in passato e non di certo dall’attuale amministrazione regionale. Non sono sorpresa: dall’insediamento del Presidente Rocca, tutte le scelte sono impositive, mai condivise. Questo atteggiamento poco democratico, oltre che a svilire il ruolo delle istituzioni, non tiene conto delle reali esigenze dei territori ma degli interessi di chi si schiera politicamente”.





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