Politica - Il candidato dei civici alle primarie del 28 gennaio è pronto alla sfida e bacchetta il sindaco: "Oltre il feudo di Cassino non esistono rapporti istituzionali, umani, legami e confronti con gli altri comuni grandi e piccoli della provincia di Frosinone"
Eleganza, concretezza e serietà: un mix perfetto per descrivere Gianrico Langiano, candidato alle primarie dei civici a Cassino. Ogni suo intervento è ponderato, incisivo quasi premonitore. L’onestà, la giovinezza e la voglia di dare un contributo tangibile alla rinascita di Cassino. Del resto, politicamente parlando, un candidato che riesce a guardare oltre è sempre un valore aggiunto per una pubblica amministrazione.
Concreto e acuto fino al punto di vedere oltre la politica, di analizzare anche gli aspetti umani ed empatici come in occasione delle elezioni provinciali quando, analizzando il voto che ha portato alla vittoria di Gino Ranaldi ha spiegato che “seppur vincitore, Ranaldi è stato l’emblema della sconfitta di Cassino che è sempre più isolata dal resto della provincia". Langiano quindi ha inteso così spiegare che oltre il feudo di Salera non esistono rapporti istituzionali, umani, legami e confronti con gli altri comuni grandi e piccoli della provincia di Frosinone. Perché nessun voto è arrivato a sostegno del candidato di Cassino, dai partecipanti al voto dal resto del frusinati.
Elegante perché Langiano con la sua calma riesce a portare avanti importanti trattative e quasi sempre ad incassare il risultato. Concretezza ed eleganza che potrebbero essere il tallone di Achille dell’amministrazione Salera. Perché da cinque anni i cittadini di Cassino sono costretti a metabolizzare le bizze caratteriali di un sindaco rude, rancoroso, poco incline al dialogo.
Un sindaco che non ha mai dato spazio, spiraglio di apertura o dialogo, all’opposizione comunale ed extraconsiliare. Come se la gran fetta di cittadini che hanno scelto di sostenere gli avversari non fossero residenti nella città da lui amministrata. Concretezza ed eleganza sono sempre un eccellente antidoto.
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