Stellantis, il futuro fa paura: scatta l'ora della mobilitazione

Economia - Lunedì prossimo si riunisce la consulta dei sindaci, si teme per la dismissione avviata in alcuni reparti. I sindacati per il momento restano a guardare e non convocano neanche un'assemblea. Solo la FlmUCub è pronta alla mobilitazione. Quadrini: "In bilico il futuro del terriorio". Parlano i sindaci Capraro e Fantaccione

Stellantis, il futuro fa paura: scatta l'ora della mobilitazione
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-11-2023 16:15 - Tempo di lettura 2 minuti

 

Il sindaco di Cassino Enxo Salera, in qualità di presidente della consulta dei sindaci del Lazio Meridionale, ha convocato una riunione con tutti gli amministratori del territorio: l’appuntamento è alle ore 16 di lunedì prossimo, 13 novembre, nella sala Restagno del comune di Cassino. Due i punti all’ordine del giorno: la crisi dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano, che rappresenta la fabbrica più grande ed importante della Regione Lazio, e la vertenza della cartiera Reno De Medici di Villa Santa Lucia: dallo scorso mese di luglio sono scattati i sigilli e gli ammortizzatori sociali sono agli sgoccioli.

 

Ma a preoccupare è soprattutto quel che sta accadendo in Fca: il futuro dello stabilimento più importante e imponente del territorio del Basso Lazio, secondo le notizie trapelate negli ultimi giorni, continua a preoccupare. Gianluca Quadrini, Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone e Delegato Anci Lazio allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, interviene sollecitando le istituzioni a convocare una riunione per discutere della sorte dello stabilimento e del futuro delle tantissime famiglie. “Lavorare nello stabilimento Fiat, oggi Stellantis, era un privilegio e un’occupazione tanto ambita per le comunità dell’intera provincia.

I SINDACI

“Una presa di posizione netta, decisa per evitare l’impoverimento totale di un territorio già fortemente minato dalla disoccupazione. Il Comune di Villa Santa Lucia è dalla parte degli operai della Reno de Medici e dello stabilimento Stellantis che in queste settimane sono oggetto di una serie di vicende che potrebbero segnare un percorso di declino per l’intero territorio. Come Comune aderente all’Unione Cinque Città abbiamo rivolto l’invito il presidente Gioacchino Ferdinandi a convocare un confronto tra sindaci. Presenzieremo inoltre al tavolo indetto dal sindaco di Cassino Enzo Salera e rivolto alla consulta dei sindaci”, spiega Orazio Capraro, sindaco di Villa Santa Lucia.

Gli fa eco il collega Fantaccione, primo cittadino di Castrocielo, che sottolinea: “Bene quindi hanno fatto Enzo Salera nella sua qualità di Presidente del Consulta dei Sindaci del Cassinate e Gioacchino Ferdinandi Presidente Unione 5 Città a convocare nei prossimi giorni, incontri con i sindaci del territorio. Da questi incontri, partirà l’urgente appello al Governo Nazionale e alla Regione Lazio, di intervenire con decisione sulla problematica per salvaguardare i livelli occupazionali e l’intera economia di un territorio”.

I SINDACATI

Strano silenzio da parte dei sindacati, che non hanno indetto neanche un'assemblea. Ad annunciare una mobilitazione è solo la FlmUCub che tuona: " Gli ammortizzatori sociali, come cassa integrazione e contratto di solidarietà, sono in scadenza e per legge non più rinnovabili. Il governo nazionale e regionale si sta mobilitando e/o progettando a favore di leggi o norme speciali che finanziano un’eventuale deroga?

Se la risposta è no, qual è la soluzione che si intende adottare? Possibile che non vi siano piani industriali previsti per mantenere una stabilità occupazionale? Un’alternativa che non punti al ribasso ma al mantenimento e alla crescita occupazione?

Queste domande pretendono una risposta.   Non possiamo stare a guardare! Su questo, come organizzazione sindacale FLMU-CUB, faremo mobilitazioni e chiederemo risoluzioni che mantengano un livello occupazionale alto e qualitativamente efficiente. Ma eventuali proposte e soluzioni vanno in primis discusse in assemblea tra i lavoratori. Assemblee ancora non indette da nessun sindacato firmatario di contratto.

 





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