Maggioranza in crisi? Sebastianelli abbandoni ogni illusione

Maggioranza in crisi? Sebastianelli abbandoni ogni illusione
di autore Mario Costa - Pubblicato: 14-10-2023 00:00

POLITICA - Mario Costa replica all'esponente del comitato delle primarie: "Rinfresco a parte, ci vuole davvero una fantasia proprio fresca per arrivare a tale deduzione"

di Mario Costa

“La maggioranza è in crisi”, ha mestamente sentenziato ieri  il buon Giuseppe Sebastianelli, ex amministratore di centro destra di lungo corso, ex militante storico di primo piano di Forza Italia, attuale autorevole esponente del “Comitato per le primarie” nella moderna veste di “civico”, con fondate e legittime aspirazioni alla candidatura a sindaco, per la quale gli rivolgiamo pubblicamente  i più sinceri e fervidi auguri.

La “prova lampante”  della crisi di Salera e dei suoi va dedotta – a suo dire – dal fatto che “l’unica rappresentante della maggioranza che si è presentata in aula martedì sera è stata Barbara Di Rollo”. Ha scartato un piccolo dettaglio: la Di Rollo non è (fino a prova contraria) solo una esponente della maggioranza di Salera, ma è la presidente del Consiglio Comunale. Un ruolo istituzionale che, comunque sia, la obbliga ad essere presente per assicurare la gestione della seduta.

Stia dunque tranquillo Sebastianelli circa lo stato di salute della maggioranza di Salera, che è buona, e accantoni pure ogni propria illusione riguardo alla crisi.

Ma l’ipotizzata crisi è poca cosa rispetto alla difficoltà a comprendere per quale motivo al rinfresco (offerto dalla Banca Popolare del Cassinate, si badi bene) non siano stati invitati gli ex sindaci di Cassino (quelli in vita ovviamente) “o quantomeno i consiglieri comunali di opposizione che hanno votato a favore del conferimento della cittadinanza onoraria”. Cosa questa, il mancato invito, che - scrive il nostro fresco esponente “civico” - “denota una mancanza di dialogo totale del sindaco Enzo Salera verso tutto ciò che è comunità, integrazione, rispetto civico”.

Rinfresco a parte, ci vuole davvero una fantasia proprio fresca per arrivare a tale deduzione! Ma tant’è.

                                      





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