IL FATTO – L’appuntamento è per domani, domenica 17 settembre: a firmare l’evento è sempre l’associazione ‘Vecchia Cassino’ che si prefigge di tramandare alle nuove generazioni le tradizioni di una volta. A decretare la migliore sarà una giuria composta dai ‘Saggi per gli Assaggi’

Domani decimo appuntamento con la ‘Stozza Cassinese’. A firmare l’evento è sempre l’associazione ‘Vecchia Cassino’ che si prefigge di tramandare alle nuove generazioni le tradizioni della Cassino di una volta. La macchina organizzativa ha ultimato, oggi, gli ultimi dettagli per la buonuscita della manifestazione volta a celebrare il panino realizzato con il filone o la pagnotta di pane farciti con pietanze e ingredienti semplici, che i lavoratori del pre e post-guerra consumavano come pranzo sul posto di lavoro nei campi, nelle fabbriche e nei cantieri.

A guidare lo staff è Antonio Marzocchella, presidente dell’associazione Vecchia Cassino, che per l’occasione riesce a riunire i cassinati doc per uno degli eventi più sentiti dalla città. “La ‘stozza’ rappresenta un momento conviviale per mantenere vive le antiche tradizioni” sottolinea Marzocchella.
A decretare la ‘stozza’ migliore sarà una giuria composta dai ‘Saggi per gli Assaggi’ che avrà il compito di assaporare le ‘Stozze’ concorrenti e a valutarle tenendo in considerazione diverse tipicità: profumo, bontà, aspetto e descrizione fantastica. Ovviamente, tutto in vernacolo cassinese.