CRONACA - Quasi mille perone a Coreno Ausonio per l'ultimo saluto a Graziella Parente. Lo strazio del padre: "Vorrei morire il più presto per stare insieme a te in Paradiso, ma forse qui giù c’è ancora bisogno di me: aiutaci ad andare avanti". Il monito del sindaco di Ausonia: "Più volte abbiamo sollecitato l'Astral, adesso basta, non possiamo piangere ancora altre vittime"
Un silenzio surreale ad attendere l’arrivo del feretro dinanzi la chiesa di Santa Margherita a Coreno Ausonio. Impossibile l’ingresso per tutti: in centinaia e centinaia, quasi mille, sono giunti per dare l’ultimo saluto a Graziella Parente, che solo poco più di un mese fa, in quella stessa chiesa, aveva coronato il suo sogno d’amore con Francesco Piccolino, suo marito, che ha voluto fortemente partecipare ai funerali: è giunto accompagnato da un'ambulanza.
Vola in cielo giovanissima: il prossimo 28 settembre avrebbe compiuto 31 anni. Un destino atroce ha spezzato i suoi sogni: sabato mattina, di ritorno dal mercato settimanale di Cassino in sella alla moto da lui guidata, è rimasta vittima nell’incidente stradale che si è verificato sulla Superstrada in territorio di San Giorgio a Liri: lo scontro con una Fiat 500 è stato fatale per la giovane da poco rientrata dal viaggio di nozze in Thailandia.
In paese era conosciuta e benvoluta da tutti, soprattutto nella frazione dove ha vissuto per tanti anni con i suoi genitori, nella parte bassa del paese, “Vasciu”. Tutti gli amici della contrada hanno accolto il feretro di Graziella con una maglia bianca e sopra impressa la scritta “Vasciu”.
E’ stato questo il primo omaggio a Graziella. Poi, in chiesa, hanno dato l’ultimo saluto alla loro amica di tante avventure i compagni dell’azione cattolica: “Grazie per aver colorato la nostra vita in questi anni. Tanti striscioni hanno portato la tua firma in questi anni, durante le tante iniziative e le feste di Santa Margherita. Adesso con la tua tavolozza e i tuoi pennelli colora le nuove del cielo”.
In tanti non riescono a trattenere le lacrime. Si susseguono i ricordi: “Vogliamo ricordarti nelle tante serate trascorse insieme, vogliamo ricordarti per la tua gentilezza, la tua umiltà e il tuo sorriso” si commuovono altri amici nel salutare Graziella. I genitori, provati, ascoltano le parole degli amici distrutti dal dolore.
E’ solo il papà, Gino, che riesce a trovare le parole in questa giornata drammatica. Si rivolge verso il feretro della figlia e chiede aiuto: “Graziella cara, è papà che ti parla: vorrei morire il più presto per stare insieme a te in Paradiso. Ma forse qui giù c’è ancora bisogno di me: aiutami tu amore mio a percorrere la giusta via. Mandaci qualche segnale forte che possa aiutare Francesco, tua madre, me, Paolo e Cristina: ne abbiamo tanto bisogno. Sarai sempre nei nostri cuori con il tuo naturale sorriso e la tua naturale dolcezza. Riposa in pace, amore nostro”.
Nella chiesa di Santa Margherita scatta l’applauso, in tanti si stringono intorno alla famiglia. Tante anche le amiche di Graziella giunte da Cassino, dove la ragazza aveva lavorato prima come educatrice all’asilo nido e attualmente come cameriera in un pub.
Tra dieci giorni ci sarà un’altra messa in ricordo di Graziella ed ha assicurato la presenza l’arcivescovo di Gaeta che già ieri voleva concelebrare le esequie con il parroco di Coreno Ausonio, ma impegni dell’ultimo minuto gli hanno impedito di potersi muovere.
A presenziare ai funerali c’era il sindaco di Coreno Ausonio, Simone Costanzo, che si è stretto al dolore della famiglia. Non ha preso la parola in chiesa, ma dopo l’ennesimo incidente si moltiplicano gli appelli delle istituzioni per la messa in sicurezza della Superstrada Cassino-Formia.
Nel giorno dei funerali di Graziella è il sindaco di Ausonia, Benedetto Cardillo, a lanciare un appello in tal senso: “Più volte - dice - abbiamo sollecitato l’Astral per la la messa in sicurezza dell'arteria, soprattutto nella zona commerciale e quindi nei comuni di San Giorgio a Liri e Castelnuovo Parano, ma non solo. Negli anni c’è stato uno sviluppo commerciale notevole senza infrastrutture adeguate: occorre uno spartitraffico o dei cavalcavia, quel che è certo è che bisogna prendere provvedimenti, il prima possibile, altrimenti non sarà questa l’ultima vittima della Superstrada Cassino-Formia”.
Intanto nella piazza centrale di Coreno Ausonio volano in cielo palloncini colorati. I ragazzi dell’azione cattolica danno l’ultimo saluto a Graziella cantando un brano sul palco in centro prima del rito della sepoltura. Un addio in musica e in allegria, così come era sempre allegra e solare era Graziella, l’ennesima vittima di una strada killer.
Articolo precedente
Muore in moto lungo i tornanti di Montecassino: la vittima è Giulio D'Aliesio